I costi

Energia alle stelle, 12 milioni di rincari: la Provincia “spegne” la luce in ufficio 

Circolare a tutti i direttori: «Accendete solo quando serve». Gullotta (Sovrintendenza): «Ricevuta e inviata ai dirigenti». La spesa per i valori energetici è di 16 milioni, ma non basta ed è necessaria una integrazione. Caramaschi: «Raddoppiata la bolletta del gas»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Il costo dell’energia è fuori controllo. Provincia e Comune corrono ai ripari.

Palazzo Widmann alle prese con una spesa annuale per tutti i valori energetici che si aggirava attorno ai 16 milioni di euro lordi non ce la fa più a fronteggiare i rincari ed ha dovuto decidere un finanziamento aggiuntivo di 12 milioni.

In Municipio non se la passano meglio con l’ultima bolletta del gas passata da 180 a 360 mila euro. E quella dell’elettricità non si è ancora vista ma si annunciano dolori.

In questo scenario la parola d’ordine è una sola: lotta allo spreco che si combatte a suon di circolari per sensibilizzare i dipendenti con un appello comune «Abbassiamo il riscaldamento ed evitiamo di accendere la luce se non serve».

«Non ci bastano più 16 milioni l’anno». Massimo Bessone - assessore provinciale al Patrimonio - corre ai ripari mentre il direttore generale della Provincioa - Alexander Steiner - ricorda che è stata appena deciso una variazione di bilancio con un finanziamento aggiuntivo di 12 milioni.

Che fare? «I costi del gas sono proibitivi - riprende l’assessore - stiamo cercando di passare dalle vecchie caldaie al teleriscaldamento, ma certo non è un’operazione che si fa dall’oggi al domani. Progettiamo con partnership pubblico-privata (PPP) (e fondi europei finanzieranno gli studi di fattibilità tecnica e economica), interventi di risanamento energetico di 27 edifici per poi estendere il progetto possibilmente a tutti i 263 stabili di proprietà della Provincia. Il valore complessivo dell'investimento per i primi 27 è di 40 milioni di euro».

Poi c’è il risparmio “spiccio” che si combatte a suon di lampadine al led, monitor da non lasciare mai accesi e termosifoni spenti. «Stiamo sostituendo la vecchia illuminazione e le vecchie lampadine e regolando al ribasso la temperature delle caldaie. Non può accadere più che ci sia troppo caldo e ci si difenda aprendo le finestre».

Tutti i direttori di dipartimento e di ripartizione della Provincia hanno ricevuto una circolare firmata dal direttore Ripartizione Patrimonio - Daniel Bedin - che contiene consigli sull’illuminazione negli uffici, arrivata anche al sovrintendente Vincenzo Gullotta che l’ha subito girata a tutti i dirigenti scolastici.

«Data la situazione difficile che si è venuta a creare in ambito energetico - scrive Bedin - vorrei ricordarvi, come ho già fatto in passato, alcune piccole regole di comportamento che aiuteranno tutti noi a risparmiare energia senza ridurre la qualità delle nostre postazioni di lavoro. Per risparmiare elettricità, l'illuminazione dell'ufficio dovrebbe essere accesa solo quando c'è bisogno di luce supplementare. Come fonte di luce, la luce naturale del giorno è più sana e l'illuminazione elettrica è effettivamente inutile almeno nei giorni in cui splende il sole. Accendendo e spegnendo l'illuminazione sul posto di lavoro in base alle necessità, si può risparmiare molta energia.

Vi chiedo gentilmente di tenerne conto e di informarne i vostri collaboratori. L'amministrazione attuerà altre misure di risparmio energetico di propria iniziativa per mantenere i costi entro limiti ragionevoli e non gravare ancora di più sul bilancio provinciale».

Il sindaco Renzo Caramaschi ha dato un’occhiata all’ultima bolletta del gas degli uffici comunali, e ancora di asili, scuole elementari, centri civici ... e non gli è piaciuta.

«Siamo passati da 180 a 360 mila euro. Costi raddoppiati. Non ci resta altro da fare che regolare al ribasso il riscaldamento - dove possiamo farlo - sempre ricordando che nelle scuole la temperature è fissata per legge. E ancora continuare allacciando sempre più scuole al teleriscaldamento e confidare nell’arrivo della bella stagione. Certo che le prospettive non sono rosee».

Non si sa ancora nulla dell’elettricità. «La bolletta dell’energia elettrica non è ancora arrivata ma non mi aspetto nulla di buono». Anche per questo il sindaco ha inviato una circolare ai dipendenti nella quale chiede una volta di più di fare attenzione e di spegnere le luci negli uffici quando non servono. «Ovviamente senza rovinarvi la vista». E quando si va via spegnere i computer.













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