Eurac Science Cafè, finchè crisi non ci separi

Appuntamento fissato per mercoledì alle 20.30 sulla terrazza dell’ex Gil



BOLZANO. La crisi economica fomenta gli euroscettici e i movimenti secessionisti ci vanno a nozze, specialmente quelli delle regioni che meglio si difendono da disoccupazione e diminuzione dei crediti bancari. Il rapporto tra crollo dell’economia e “voglia di indipendenza” sarà il tema del prossimo science café sulla terrazza della torre dell’EURAC. L’appuntamento è fissato per mercoledì 26 alle 20.30.

Alle elezioni di fine aprile l’Islanda ha premiato il centrodestra che nella sua campagna elettorale aveva puntato sulla sospensione del processo di adesione all’Unione Europea. La Catalogna è più motivata che mai a staccarsi da Madrid. In Scozia invece la mancanza di risorse sta rallentando la devolution.

Cosa succede altrove? Da noi? L’indipendenza – anche per ragioni economiche – paga? Che ne sarebbe di Europa ed euro? Ne parlano Andrea Bonoldi, storico dell’economia dell’Università di Trento, Andrea Carlà, politologo e ricercatore dell’Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’EURAC, Fabrizio Comencini, politico e vicepresidente dell’Alleanza libera europea. Modera la serata Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige.

Dell’intrattenimento musicale si occuperà dj Curtis Newton; le vignette di Rudi e i cocktail del bar accompagnano la serata. Inoltre, grazie ai telescopi messi a disposizione dall’associazione “Galileo Galilei”, sarà possibile osservare le stelle dalla torre.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà all’interno.













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