Ex discarica e centro riciclaggio priorità nel bilancio 2013 di Egna

Gli interventi saranno inseriti nel documento contabile contando sull’aiuto economico della Provincia Il sindaco Pichler: «Il risanamento dell’area Mitterling prevede di sigillarla per tutelare l’ambiente»


di Antonella Mattioli


EGNA. «Stiamo mettendo a punto il bilancio di previsione per il 2013 e, tra le voci di spesa, vogliamo sicuramente inserire sia il risanamento dell'ex discarica Mitterling che il nuovo centro di riciclaggio». Sulla possibilità di riuscire a reperire i soldi, pur in tempi di crisi, il sindaco di Egna, Horst Pichler è ottimista: «Ho parlato proprio in questi giorni con l'assessore provinciale Florian Mussner e mi ha confermato che possiamo contare sul contributo provinciale». Per il comune della Bassa Atesina si tratta di un intervento importante, perché in ballo c'è l'ex discarica in zona Mitterling, tra l'abitato di Egna e quello di Laghetti, dove nel corso degli anni si sono ammassate enormi montagne di rifiuti.

Il problema è in parte anche estetico, ma soprattutto ambientale. Le discariche, benché chiuse e inutilizzate da tempo, rappresentano una vera bomba ecologica, perché ci possono essere pericolose infiltrazioni prima nel terreno, poi nella falda.

Il risanamento costa intorno al milione di euro: la Provincia coprirà il 90% della spesa. Il progetto, elaborato dal geologo Carlo Ferretti, prevede che la discarica venga sigillata, in modo da scongiurare pericoli per l'ambiente. «Noi vorremmo bandire la gara a primavera e poi partire con i lavori», dice il sindaco. In realtà il primo progetto era molto più ambizioso, ma anche più impegnativo dal punto di vista economico: 3 milioni e 884 mila euro. Troppi in tempi come questi, anche se in quel caso si sarebbe eliminato tutto il cumulo di immondizie: i rifiuti sarebbero stati selezionati da ditte specializzate e poi inviati in discariche ad hoc. Una volta eliminati i rifiuti si sarebbe potuto vendere l'area di circa 3 mila metri quadrati; un'operazione simile era stata fatta alcuni anni fa a Bolzano con la Collina Pasquali, la chiamavano così ma in realtà era una montagna di rifiuti sorta all'ingresso sud della città negli anni Sessanta.

«Quella - spiega il sindaco Pichler - sarebbe stata una soluzione radicale che avrebbe eliminato definitivamente il problema, ma dobbiamo fare i conti con la crisi e la riduzione dei finanziamenti della Provincia. Sotto il profilo ecologico-ambientale anche il sigillo della discarica dà comunque ottime garanzie».

La messa in sicurezza rappresenta dunque il primo passo, poi nei piani del Comune c'è la realizzazione di un nuovo centro di riciclaggio. «Attualmente, c'è un piccolo centro proprio vicino alla discarica Mitterling che però è poco funzionale». L'idea è di costruirne uno nuovo sopra la vecchia discarica, costo 800 mila euro: la Provincia finanzia il 40%. Il Comune spera che alla fine la copertura aumenti anche se in realtà non ci si fa troppe illusioni: «I soldi alla fine li troveremo all'interno del nostro bilancio».

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