Fa a botte con i carabinieri e fuggeArrestato un anziano bracconiere

Dopo una lunga colluttazione, a 2000 metri sopra Selva Molini, i carabinieri di Brunico hanno arrestato per bracconaggio il 77enne Josef Knapp che, col viso mascherato, ha opposto una violenta resistenza



BRUNICO. Dopo una lunga colluttazione, a 2000 metri sopra Selva Molini, i carabinieri di Brunico hanno arrestato per bracconaggio il 77enne Josef Knapp che, col viso mascherato, ha opposto una violenta resistenza.
Verosimilmente il guardiacaccia della riserva di Selva Molini lo stava tenendo d’occhio da tempo e quando venerdì, controllando il versante ovest di Monte Spico, ha udito il rumore sordo di un colpo silenziato e ha visto cadere un camoscio, ben sopra il limitare del bosco, ha capito di avere la possibilità di cogliere sul fatto il bracconiere. Ottenuto l’aiuto di un carabiniere che era in zona, i due hanno raggiunto i dintorni del luogo da dove poteva essere partito il colpo e solo qualche minuto dopo la loro attesa è stata premiata. Dal bosco, con il viso ancora travisato da una calza di nylon con due fori al posto degli occhi, è infatti uscito Josef Knapp, un 77enne di San Giorgio ancora atleticamente in ottima forma che, all’intimazione dell’arresto da parte del carabiniere non ne ha voluto sapere, ribellandosi decisamente con l’aiuto del suo bastone da montagna, usato come un’arma per colpire il carabiniere. Il militare non ha però desistito e dopo una lotta da film poliziesco, con tentativi di fuga, placcaggi e rotolamenti per scarpate in cui entrambi i contendenti sono rimasti feriti, alla fine è riuscito a portare a termine il suo compito. Nel frattempo i rinforzi del carabiniere, che avvertiti dal militare stavano pattugliando le altre possibili uscite dal bosco, hanno raggiunto il collega ultimando l’opera. Josef Knapp, dopo le medicazioni all’ospedale di Brunico, cui entrambi i contendenti sono stati sottoposti (il carabiniere ha una prognosi di 14 giorni), è stato tradotto alle carceri di Bolzano con le accuse di bracconaggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e uso e detenzione d’arma non denunciata. Dallo zaino dell’uomo è uscita infatti una carabina calibro 22 silenziata, con l’ottica di precisione ed ancora un colpo in canna, mentre altri 5 colpi, compatibili con il proiettile recuperato dall’animale ucciso, erano sparsi nello zaino. Dalla perquisizione domiciliare a San Giorgio sono poi saltate fuori altre armi e trofei.

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