Feste, il Comune di Bolzano vieta vetro e lattine
Bodyguard obbligatori, richieste 30 giorni prima dell’evento. Vietato somministrare alcol ai minori di 18 anni
BOLZANO. «Finora erano sufficienti anche pochi giorni, d’ora in poi chi vorrà organizzare feste o eventi, che si prevede richiameranno un certo numero di persone, dovrà presentare la domanda per il nullaosta 30 giorni prima. I nostri uffici dovranno avere il tempo di valutare caso per caso e decidere quali limitazioni imporre. Calcoliamo che da qui alla fine dell’anno sono previsti circa mille eventi: di questi, quelli "più critici" per quanto riguarda le presenze e la sicurezza, sono il Bee Festival alla Fiera di Bolzano con una capienza di circa 3.200 persone, la Festa del Centro Storico (Alstadtfest), il Mercatino di Natale, la Boclassic e la Festa di Capodanno».
Questa la premessa con cui il sindaco Renzo Caramaschi ha annunciato che la giunta comunale, ieri mattina, ha approvato le linee guida per manifestazioni e pubblici spettacoli. Si tratta di direttive che, per ragioni di sicurezza, introducono un giro di vite. «A feste e manifestazioni - ha detto il sindaco - potrà essere vietata la vendita di qualsiasi bevanda in bottiglie di vetro e in lattina. Il divieto potrà essere esteso anche a bar e negozi che si trovino nel raggio di 2-300 metri. Il motivo è chiaro: evitare che si arrivi alle feste con le bottiglie acquistate nel negozio o nel bar difronte. Confermato, pvviamente, il divieto di vendere alcolici a chi ha meno di 18 anni ».
Altra imposizione: l’assunzione di un certo numero di bodyguard per aumentare i controlli. Saranno gli uffici del Comune a stabilire, in base al tipo di manifestazione, quanti dovranno essere.
A chi già si lamenta, sostenendo che sono disposizioni eccessivamente severe, Caramaschi risponde così: «Queste regole non me le sono inventate io e neppure il resto della giunta. C’è una circolare del capo della Polizia Gabrielli che ha messo nero su bianco, dopo quanto successo a Torino, una serie di disposizioni restrittive per tutelare l’incolumità di chi partecipa ad un evento. Una bottiglietta di vetro come una lattina di Coca Cola o di Fanta possono diventare pericolosi corpi contundenti se usati in modo non appropriato».
Ma non sono timori eccessivi? «Fino a quando non succede nulla - ha risposto Caramaschi - non ci sono problemi e tutto appare eccessivo. Quando invece succede qualcosa come a Torino - una donna morta e decine di feriti nella calca di piazza San Carlo in occasione della finale di Champions trasmessa su un maxischermo - c’è la caccia ai presunti responsabili, a chi avrebbe dovuto prendere provvedimenti e non l’ha fatto. Risultato oggi a Torino sono iscritti nel libro degli indagati la sindaca, il prefetto e il questore».