il caso

Feste, il Comune di Bolzano vieta vetro e lattine

Bodyguard obbligatori, richieste 30 giorni prima dell’evento. Vietato somministrare alcol ai minori di 18 anni


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Finora erano sufficienti anche pochi giorni, d’ora in poi chi vorrà organizzare feste o eventi, che si prevede richiameranno un certo numero di persone, dovrà presentare la domanda per il nullaosta 30 giorni prima. I nostri uffici dovranno avere il tempo di valutare caso per caso e decidere quali limitazioni imporre. Calcoliamo che da qui alla fine dell’anno sono previsti circa mille eventi: di questi, quelli "più critici" per quanto riguarda le presenze e la sicurezza, sono il Bee Festival alla Fiera di Bolzano con una capienza di circa 3.200 persone, la Festa del Centro Storico (Alstadtfest), il Mercatino di Natale, la Boclassic e la Festa di Capodanno».

Questa la premessa con cui il sindaco Renzo Caramaschi ha annunciato che la giunta comunale, ieri mattina, ha approvato le linee guida per manifestazioni e pubblici spettacoli. Si tratta di direttive che, per ragioni di sicurezza, introducono un giro di vite. «A feste e manifestazioni - ha detto il sindaco - potrà essere vietata la vendita di qualsiasi bevanda in bottiglie di vetro e in lattina. Il divieto potrà essere esteso anche a bar e negozi che si trovino nel raggio di 2-300 metri. Il motivo è chiaro: evitare che si arrivi alle feste con le bottiglie acquistate nel negozio o nel bar difronte. Confermato, pvviamente, il divieto di vendere alcolici a chi ha meno di 18 anni ».

Altra imposizione: l’assunzione di un certo numero di bodyguard per aumentare i controlli. Saranno gli uffici del Comune a stabilire, in base al tipo di manifestazione, quanti dovranno essere.

A chi già si lamenta, sostenendo che sono disposizioni eccessivamente severe, Caramaschi risponde così: «Queste regole non me le sono inventate io e neppure il resto della giunta. C’è una circolare del capo della Polizia Gabrielli che ha messo nero su bianco, dopo quanto successo a Torino, una serie di disposizioni restrittive per tutelare l’incolumità di chi partecipa ad un evento. Una bottiglietta di vetro come una lattina di Coca Cola o di Fanta possono diventare pericolosi corpi contundenti se usati in modo non appropriato».

Ma non sono timori eccessivi? «Fino a quando non succede nulla - ha risposto Caramaschi - non ci sono problemi e tutto appare eccessivo. Quando invece succede qualcosa come a Torino - una donna morta e decine di feriti nella calca di piazza San Carlo in occasione della finale di Champions trasmessa su un maxischermo - c’è la caccia ai presunti responsabili, a chi avrebbe dovuto prendere provvedimenti e non l’ha fatto. Risultato oggi a Torino sono iscritti nel libro degli indagati la sindaca, il prefetto e il questore».













Altre notizie

Attualità