caro casa

Fino a 650 euro per una singola a Bolzano, affitti per studenti alle stelle 

Il prezzo medio di una doppia è di 300 euro. Il Mua: «Va introdotto il criterio del reddito anche per gli studentati». Il Centro casa propone di bloccare per due anni i contributi provinciali


Sara Martinello


BOLZANO. Gli affitti per studenti, una bolla nella bolla. Nelle immediate vicinanze dell’università a Bolzano si toccano i 650 euro al mese e qualcuno ne chiede quasi 500 per un letto in doppia a Rio Pusteria.

Quando lo scorso inverno ha preso piede la discussione dell’Imi, il Movimento universitario altoatesino (Mua) ha subito chiesto che nel disegno di legge fosse inserita un’agevolazione fiscale per chi decidesse di affittare a universitari: «Ben 1.800 alloggi potrebbero essere affittati con contratti transitori per studenti». Drastico Maurizio Surian del Centro casa: «Bisognerebbe bloccare i contributi per un paio d’anni. È l’ultima soluzione per verificare se la situazione può rientrare».

Il mercato degli affitti

Nel 2017 il Mua ha lanciato il servizio Yost, una piattaforma web gratuita che mette in contatto aspiranti locatori e locatari. Nato nello scetticismo generale, l’anno passato il progetto ha permesso a 190 studenti di trovare una sistemazione. Quota già superata in questa prima metà del 2022.

Stefano Zuliani, direttore del Mua, spiega come funziona: «Quando un proprietario di casa ci chiama per mettere sul mercato un alloggio noi facciamo un sopralluogo, consigliamo il prezzo più adatto in base alle caratteristiche della casa e alla zona e compiliamo una scheda riepilogativa che consegniamo in Provincia». Se un proprietario vuole applicare un prezzo più alto, il Mua lascia passare due mesi di osservazione. Poi lo ricontatta.

Zuliani scorre i dati del 2021. «A Bolzano il prezzo medio di una singola è di 460 euro, di una doppia 300, utenze escluse. Ma si può arrivare anche a 650. Tra Bressanone e Brunico il canone mensile di una singola è fra i 300 e i 400 euro. Ragazze e ragazzi che hanno rinunciato? Sì, gli anni scorsi abbiamo registrato alcuni casi».

Lo spaccato dei gruppi facebook: una coppia è disposta a spendere fino a 1000 euro, in via Milano una singola costa 330 euro spese escluse, in zona Tribunale si sfiorano i 500.

Il diritto allo studio

Le borse di studio della Provincia sono erogate in base alla Vse. Per mantenerle bisogna ottenere ogni anno un certo numero di crediti formativi. Le borse per «merito» sono state soppresse dopo l’ultimo bando nel 2019. «Da tempo chiediamo di reintrodurle – prosegue Zuliani –. La priorità resta l’aumento della borsa di studio ordinaria e l’allargamento della platea dei beneficiari». Poi c’è il tema degli studentati: quasi 700 posti letto in tutta la provincia, circa 250 euro la singola. «Il criterio per l’accesso dovrebbe essere la Vse».

La politica

Il Mua ha in programma di riprendere le «giornate dei proprietari» per informare gli altoatesini e trovare nuovi alloggi. Più case ci sono, più i prezzi si abbassano. In teoria. Prezzi tanto alti e un’inflazione al 10 per cento preoccupano le famiglie. Ed è ancora tutto da verificare il potere della super Imi sugli sfitti dal primo gennaio 2023 e della riforma del turismo in vigore da oggi. Surian fa notare che «con l’università la Provincia punta all’eccellenza, ma sugli affitti la politica arriva in ritardo». Il turismo alza i prezzi, i lavoratori non reggono il costo della vita e se ne vanno, gli studenti affrontano una ricerca spasmodica. «Bene la super Imi – così il presidente del Centro casa – ma serve che la politica rifletta sul costo dei terreni e della contribuzione».













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