Firmian, materna e nido sono pronti

Il nuovo edificio ospiterà 175 bimbi: quattro sezioni di asilo, tre sezioni dedicate ai più piccoli e un centro per le famiglie


di Davide Pasquali


BOLZANO. Un magnifico edificio, dalle forme sinuose, assai luminoso, con tre corti interne allungate a forma di lente, circondate da una foresta di altissime canne di bambù, dove si giocherà protetti dai rumori e dai pericoli esterni. È il nuovo edificio pubblico di Firmian: quattro sezioni di scuola materna, altre tre di asilo nido più un centro dedicato alle famiglie. In totale ospiterà 175 bambini. I lavori sono praticamente conclusi, in questi giorni si stanno sistemando gli esterni: giardino, giochi e via discorrendo. Il cantiere terminerà nel breve volgere di qualche giorno, poi il via ai collaudi tecnici. L’inaugurazione della scuola comunale si terrà a settembre, anche se la data ancora non è stata stabilita.

Il rione si completa. Chiamare Firmian nuovo quartiere ormai è decisamente fuori luogo, perché i primi abitanti risiedono in zona ormai da quasi un decennio. Il rione però si sta rinnovando: sta giungendo a termine per quanto riguarda diversi lotti pubblici. Dopo l’apertura del nuovo liceo Pascoli due anni or sono, dopo l’inaugurazione, avvenuta pochi mesi fa, della nuova chiesa dedicata a Madre Teresa di Calcutta, e in attesa dell’apertura della farmacia comunale al Centrum, promessa dal municipio per il prossimo autunno, va finalmente a compimento il primo edificio comunale dei tre previsti nel rione.

Il nuovo edificio. Si tratta della struttura che, a partire dall’autunno, ospiterà circa 175 bambini del rione e delle immediate vicinanze. L’edificio, progettato dall’architetto bolzanino Matteo Scagnol, è infatti in fase terminale di realizzazione. Si stanno limando i particolari all’interno, montando gli ultimi infissi. Soprattutto, si stanno sistemando gli esterni: i cortili, i giardinetti, i giochi. L’edificio, all’interno, è praticamente finito, tanto che nella giornata di ieri in alcune sale era già in azione una ditta di pulizie. Ad affascinare, dell’edificio a due piani, sono due aspetti: in primis il luogo assai tranquillo, a margine del parco di Firmian e dei frutteti. In secondo luogo, le corti interne. Per dare luminosità e creare spazi protetti da rumori e pericoli, l’architetto ha ricavato tre corti interne successive una all’altra, a forma di lente allungata. Sono chiuse da vetrate a tutta altezza. Nelle corti si uscirà (all’aperto) per giocare. Per separare le vetrate dalla corte, anche per motivi di sicurezza, sono state sistemate delle altissime canne di bambù di sezione notevole. Sono elastiche: se ci si cozza contro non ci si fa male. In più, servono da filtro frangisole.

L’architetto. Matteo Scagnol spiega: «Scuola materna, asilo nido e centro infanzia (ancora non è stato reso noto esattamente chi lo gestirà e con quali modalità, ndr) sono integrate all’interno di un unico edificio; tale convivenza permette al contempo separazione e interazione. La forma dell’edificio si sviluppa con andamento libero, in una sequenza di parti concave e convesse, che stabiliscono una forte relazione con il parco e la natura».

All’interno, «il volume è reso cavo dalla presenza di tre corti allungate a forma di lente, che lo attraversano suddividendo le due strutture». Lungo i loro fianchi, «si vengono a creare generosi spazi di distribuzione alla aule, disposte perimetralmente. La flessibilità di questi spazi permette di utilizzarli anche come guardaroba, area giochi comune e luoghi d’incontro per i bambini».

Gli spazi. Su un lato delle corti interne staranno le tre sezioni di asilo nido, per i bimbi da zero a tre anni, composte dalle cosiddette aule movimento, dalle aule per il riposo con i materassini eccetera. Sul lato opposto, invece, staranno le quattro sezioni della scuola materna, per i bimbi da tre a sei anni. In entrambi i casi, si sfrutteranno sia il primo che il secondo piano. La scuola materna sarà dotata anche di aule speciali: musica, palestra.

Le elementari. Sempre l’architetto Scagnol - il concorso era unico - è il progettista anche della scuola elementare e media accanto alla materna, ora in fase di costruzione e che verrà intitolata ad Alexander Langer. Ancora non è stato definitivamente stabilito se ospiterà esclusivamente gli alunni del primo ciclo o anche quelli delle scuole medie inferiori. L’edificio conterrà anche la nuova biblioteca di quartiere.

Il lotto fantasma. A Firmian, tolto un esteso cantiere di Tosolini bloccato da anni, tutti i lotti, sia pubblici che privati, sono o terminati o in fase di costruzione. Rimane invece desolatamente vuoto il lotto comunale sul fronte di via Resia, di fronte al palazzetto dello Sport, fra nuova chiesa e strada. Dovrebbe ospitare alloggi protetti per anziani, ma lo scavo giace lì da anni, immoto.

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