BOLZANO. Al futuro ci si può arrivare in ottima forma - e si parla di ambiente – con una mobilità alternativa. Questo, in estrema sintesi, il concetto emerso sabato 11 marzo nel corso dell’incontro dal titolo “L’ABiCi della sostenibilità - Mobilità e progettazione a basso impatto ambientale”, organizzato nell’ambito del progetto culturale “Isola Ursa”, in occasione della Fiera Klimahouse.

Un momento importante che ha visto la partecipazione di personaggi di livello assoluto come Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis (Associazione per lo Sviluppo Sostenibile), già ministro alla Mobilità sostenibile del governo Draghi, del campionissimo Francesco Moser, di Fabio Martorano, presidente Fiab Alto Adige e referente alla sostenibilità ciclistica e alle reti ciclabili urbane, di Bettina Ravanelli, vice presidente Fiab Alto Adige e presidente del comitato organizzatore del Giro delle Dolomiti, di Pierpaolo Romio, fondatore e ad di girolibero.it, coautore del libro 24 Storie di bici, di Cristiano Sabatini, bikechef, il cuoco in bicicletta, del dottor Luca Armanaschi, coordinatore amministrativo del Comprensorio sanitario di Bolzano, di Pasquale D’Andria, direttore tecnico e marketing Ursa Italia, e di altri.

Nel corso dell’interessante appuntamento sono stati premiati Michelangelo La Monaca e Vivian Rustige, studenti universitari di Bolzano, pugliese il primo, germanico il secondo, ideatori dello studio In-Motion – La Dolce Cilovita per l’Italia, che lo scorso settembre sono scesi in bicicletta fino a Santa Maria di LeucaInteressante e divertente è stato il giro in bici di 18 chilometri, partito dalla struttura allestita davanti alla fiera, Isola Ursa appunto: una sfida tra bici e auto che aveva come meta il palazzo de municipio, in centro città.

A dare il via al gruppo di ciclisti guidati da Paolo Franceschini, comicista, comico e ciclista è stato proprio Moser. Sull’auto, invece, destinato a sconfitta sicura, Drumbo Drummer, percussionista che poco prima si era esibito con strumenti riciclati. Ad attendere Franceschini, l’assessore comunale alla mobilità Stefano Fattor, che ha illustrato il sistema delle ciclabili bolzanine. Ciclabili che, come è stato sottolineato da tutti, Moser e Franceschini in primis, rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello del Trentino Alto Adige, regione “vicina” ai paesi del nord Europa per capillarità dei tracciati e qualità dei servizi.