Giardino: «Fra cinque anni batterà quelli di Merano»

Dopo le prove dell’estate, ora sarà chiuso almeno per tutto l’anno prossimo L’assessore Bacher: «Avanti col progetto, ma ci vuole ancora tempo»


di Fabio de Villa


BRESSANONE. Il parco dei giardini vescovili rimarrà aperto ancora fino alla fine del mese, ma già in questi giorni chiunque sia passato a darci una sbirciata avrà notato notevoli cambiamenti che hanno innescato le ennesime critiche in direzione dell'amministrazione. Il Comune ha infatti deciso di radere al suolo la piantumazione che per mesi ha caratterizzato il più grande polmone verde della città. A giustificare tale operazione è l'assessore competente Paula Bacher che spiega come si stia già pensando in avanti, ovvero al progetto vero e proprio, ovvero quello (ci si augura) definitivo. «Vogliamo far capire a tutti coloro che si sono lamentati e che hanno avuto da ridire sul parco, che questa estate è stata solo una grande prova generale di apertura e che non si tratta affatto del progetto definitivo – spiega la Bacher – Abbiamo seminato dei fiori per questa estate e abbiamo voluto valutare i risultati che sarebbero emersi, anche per rendere pubblico e condividere alla popolazione e ai turisti questo splendido spazio. Ora a fine mese chiuderemo il parco e si inizierà a lavorare sul progetto vero e proprio, ovvero quello che ha vinto il concorso di idee».

Si tratta del raggruppamento meranese composto dallo studio di architettura paesaggista “Freilicht“ e dagli architetti Klotzner e Höller, i quali hanno elaborato un progetto che ha convinto la giuria perché riesce a creare un connubio armonioso tra il carattere storico del giardino ed elementi nuovi e moderni. Nulla a che fare dunque con la situazione attuale che oggi è sotto gli occhi di tutti. «In questi giorni abbiamo avuto diversi incontri per studiare il da farsi e con questo autunno fino a tutto l'inverno, la terra del giardino sarà completamente smossa per dare nuova linfa alle future piante, dopodichè in primavera 2015 si inizierà a lavorare sul progetto vero e proprio e alla costruzione della stesso. I giardini rimarranno chiusi tutto l'inverno e probabilmente anche per tutto il 2015 per lavori, in quanto non sappiamo ancora con esattezza quanto durerà il tutto. Presumibilmente, in primavera 2016 potremo riaprire il nuovo giardino finito ma ci vorrà ancora del tempo affinchè alberi e fiori crescano a dovere per raggiungere la reale maturazione. Per intenderci, in 5 o 6 anni questo giardino sarà alla pari dei Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano» conclude la Bacher. Dunque, per poter ammirare i giardini al loro massimo splendore, toccherà avere ancora un bel po' di pazienza. Dopodichè si potrà passeggiare in spazi aperti e frutteti con diverse varietà di frutta: dalle mele alle pere, dalle ciliege ai fichi. La rete dei percorsi sarà in grado di far godere ottimamente i dislivelli del giardino, le qualità di sosta nei singoli spazi e le vedute verso il palazzo e il pomario completo, i padiglioni angolari ed i dintorni paesaggistici, così almeno si legge dalla carte del progetto.













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