Giunta, la Svp «prenota» la casella Ipes 

No di Bessone (Lega) all’accordo «tecnico»: «Non siamo degli impresentabili». Per le competenze, probabile il sociale 


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Con molti mal di pancia, ma una giunta con la Lega sembra la soluzione più probabile per Palazzo Widmann, rispetto alla ipotesi Pd-Verdi. Senza accordo politico, però: questa intenzione nella Svp appare ormai radicata. Una giunta «tecnica», in stile contratto di governo, sarebbe più che altro un escamotage, ma la Lega non ci sta. Massimo Bessone, commissario della Lega e capo delegazione nelle trattative, fa sapere che la Lega non è disposta ad accettare questa soluzione: «Vogliamo una giunta politica. Perché dovremmo accettare un accordo tecnico? Lo hanno fatto a Roma, ma qui le condizioni sono diverse. Non siamo degli impresentabili, non dobbiamo “purificarci”. Siamo persone per bene, con voglia di fare. Non siamo esperti della macchina provinciale, ma impareremo». Per la Svp è difficile fare passare una alleanza politica con la Lega. «Non ce motivo», risponde Bessone, «Siamo filo autonomisti, nessuno di noi sbatterebbe la scarpa sul tavolo come abbiamo visto fare da qualcuno a Bruxelles. Ci prendono di mira per le nostre posizioni sull’Europa, ma la Lega non vuole l’uscita dall’Ue. Capisco che il presidente Kompatscher propenderebbe più per il Pd e i Verdi, mentre altri nella Svp siano più per noi, ma devono decidere. Altrimenti staremo all’opposizione, non so a chi convenga». Rincara, Bessone: «Stanno esagerando nei racconti sul cattivo clima verso di noi: ero a Velturno, sono venuti tutti a complimentarsi con me, sindaco compreso».

LA SVP DEL BURGRAVIATO. Seduta burrascosa della Svp del Burgraviato l’altra sera. Sono stati eletti due consiglieri, come nella scorsa legislatura, il confermato Arnold Schuler e la nuova entrata Jasmin Ladurner, ma nessuno è di Merano città. Dalla assemblea sono uscite molte voci critiche su una eventuale chiamata della Lega in giunta. Lo conferma l’Obmann Zeno Christanell: «A quanto pare finora siamo la componente della Svp più critica nei confronti della Lega. Vediamo molti problemi di una collaborazione con la Lega, soprattutto per la sua ideologia». Per quanto riguarda gli assessori Svp, il Burgraviato punta su Arnold Schuler.

LE COMPETENZE. Nel caso di accordo «tecnico» con la Lega, è probabile che ci sia una riduzione delle competenze per i due assessori italiani (oltre al più votato Bessone, è in pole Rita Mattei). Una casella «storica» per la politica italiana sembra destinata a cadere: l’edilizia abitativa, con il controllo sull’Ipes. L’ala sociale della Svp ha chiesto ufficialmente che la competenza venga assegnata alla Svp e l’Obmann Achammer ha promesso un riequilibrio a favore degli Arbeitnehmer. Il passo successivo sarà rivendicare quella casella per la assessora Waltraud Deeg (esponente dell’ala sociale), la donna più votata e la candidata con più preferenze in Pusteria. O per un altro assessore o assessora dell’ala sociale, butta là il leader Helmuth Renzler: «Anche adesso abbiamo due assessori, Deeg e Theiner». L’ala sociale è passata da quattro eletti a tre (Renzler, Deeg e Magdalena Amhof), ma Renzler replica: «Non siamo noi ad avere perso un rappresentante, ma il partito ad avere perso due seggi, passando da 17 a 15». Se la Lega entrerà in giunta, potrebbe ricevere, oltre a Scuola e cultura italiana, la competenza sul sociale, ora unita alla sanità. Sociale significa anche gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Ma è scontato che lotterà anche per l’edilizia abitativa. Giuliano Vettorato ha detto: «Tra i nostri obiettivi c’è la modifica dei criteri per l’accesso alle graduatorie dell’Ipes».

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