Gli Alpini in armi in coda per donare il sangue

Bolzano. Grande partecipazione degli Alpini in armi alla raccolta di sangue promossa dall’Associazione donatori della nostra città. Il profondo senso civico e la grande consapevolezza sull’importanza...



Bolzano. Grande partecipazione degli Alpini in armi alla raccolta di sangue promossa dall’Associazione donatori della nostra città. Il profondo senso civico e la grande consapevolezza sull’importanza della donazione in questi tempi così difficili per la pandemia, hanno fatto sì, che una dozzina di militari del Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” tendessero il braccio per dare un contributo concreto all’esigenza di sangue che quotidianamente viene richiesta tra le corsie degli ospedali.

Un gesto che rappresenta un donarsi all’altro senza riserva e senza ricevere nulla in cambio.

Sangue, che è linfa di vita.

Il Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” dell’Esercito Italiano, da sempre vicino alla cittadinanza bolzanina si è voluto dimostrare sensibile alle necessità dell’Avis. «Vogliamo esserci, anche sotto questo aspetto, per chi si trova in difficoltà, rispecchiando con la nostra presenza il motto dell’Esercito che è “Noi Ci Siamo Sempre”», così ha sottolineato il Primo Caporal Maggiore Angelo Notaristefano.

I militari hanno contattato AVIS Bolzano-Bozen ODV/EO che ha accolto a braccia aperte l’iniziativa, essendo sempre alla ricerca di nuovi donatori, specialmente in questo periodo dove donare il sangue, diventa più complicato.

Alla giornata è stato presente anche il loro comandante, il Tenente Colonnello Luca Zappacosta che con orgoglio ha voluto sostenere il gesto dei suoi uomini. «Il sentimento e l’auspicio delle donne e degli uomini in divisa - ha sottolineato Zappacosta - è quello di contribuire a dare speranza a coloro che hanno bisogno sono certo di testimoniare, ancora una volta, quanto l'Esercito Italiano sia parte integrante della società in cui vive e lavora».

Presenti anche la Presidente dell’AVIS Bolzano, Claudia Peer Tocchio che ha ringraziato i giovani aspiranti donatori di sangue e la Primaria del Servizio di Immunoematologia e Trasfusione, dottoressa Cinzia Vecchiato, che ha augurato loro una lunga permanenza nelle file dei donatori agli alpini.

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