«Gramigna», il no del figlio del boss 

Domani al Rainerum. La presentazione del libro di Michele Cucuzza che racconta la storia vera di Luigi Di Cicco che ha scelto la legalità



Bolzano. Domani, sabato 23 marzo 2019, ore 18, nella sala del teatro Rainerum, la presidente del Tribunale Bolzano Elsa Vesco presenta il libro «Gramigna. Volevo un vita normale» di Luigi Di Cicco e Michele Cucuzza e dell’omonimo film tratto dal libro e realizzato dal regista Sebastiano Rizzo. Saranno presenti gli autori Michele Cucuzza e Luigi di Cicco, e l’attore Gianluca Di Gennaro. Il libro racconta la storia vera della vita di Luigi Di Cicco, figlio di un boss della camorra condannato all’ergastolo, che ha fatto una scelta di vita diversa da quella del proprio padre, dei fratelli del padre e della famiglia di origine: sposando la luce della legalità, ha deciso di non seguire le ombre paterne, il buio della criminalità organizzata, del crimine, degli omicidi, del malaffare, dei facili guadagni e del carcere. Ha scelto la luce della legalità, ha deciso con forza una nuova vita, fatta di impegno e libertà.

Luigi Di Cicco, cresciuto in un ambiente malavitoso e violento, è riuscito a non seguire un percorso segnato e un destino all’apparenza prestabilito, a resistere a continue tentazioni, a non cedere alla lusinga di facili guadagni e alla mitizzazione del ruolo del boss mafioso, a sopportare umiliazioni, a non reagire a provocazioni. L’infanzia e gioventù di Luigi Di Cicco non sono state facili, bensì costellate da esperienze di dolore e tristezza, assenza del padre, crisi ed emarginazione, ma pur circondato da difficoltà è sempre stata più forte la convinzione profonda e la volontà di una vita di libertà e legalità.

Domani Di Cicco e il giornalista Cucuzza racconteranno come si sono conosciuti, come è nata l’idea di scrivere il libro e della scelta e del significato del titolo e sottotitolo, dello stile di scrittura, della validità dello strumento del libro e dell’importanza del film per veicolare messaggi e contenuti positivi, di legalità, speranza, dignità e libertà, di possibilità concreta di realizzazione del sogno di una vita pacifica, nel rispetto delle regole e valori fondanti della nostra società. «Sarà l’occasione - spiega la presidente del Tribunale Vesco - per ripercorrere con Luigi Di Cicco i momenti salienti della sua vita familiare e personale, di esplorare la sua infanzia ed adolescenza nell’ambiente della criminalità organizzata, in cui è cresciuto; di conoscere i momenti più significativi della sua vita da giovane adulto, di quanto sarebbe stato facile ed immediato per lui emulare il padre e diventare un boss incontrastato come il padre». In occasione dell’evento promosso e realizzato con il patrocinio dell’Unicef nell’ambito del Progetto per la legalità, verranno proiettate anche alcune scene salienti del film.

Nel corso della serata anche il pubblico potrà rivolgere domande agli autori del libro e all’attore Gianluca De Gennaro.













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