Bolzano. «Uno dei primissimi punti all’ordine del giorno del neo premier Mario Draghi è la lotta all’evasione fiscale. Una battaglia sempre annunciata da tutti i suoi predecessori ma, purtroppo, sempre fallita. Lo scrive in un comunicato la segreterai regionale della Federazione lavoratori pubblici che denuncia in Alto Adige una sorta di immobilismo nell’organizzazione degli uffici preposti alla lotta all’evasione fiscale. Ancora oggi non si corre ai ripari dato che molte strutture sono in gravi difficoltà da tempo. È il caso - si legge nella nota – della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Bolzano con i suoi uffici territoriali di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico. «Mentre nel resto d’Italia qualche assunzione viene portata a termine - scrive la Flp - in Alto Adige siamo fermi al palo». In due anni hanno cessato il servizio 22 dipendenti ma ne sono stati assunti solo 8 e nei prossimi mesi si apprestano alla quiescenza 6/8 persone. «Se le cose non cambieranno in fretta - scrive ancora la Flp - altri stanno pensando di licenziarsi, visto che i carichi di lavoro e le annesse responsabilità civili e penali sono diventati insostenibili. E l’Agenzia delle Entrate di Bolzano oggi può contare sulla presenza di appena 179 persone per tutta la provincia, contro i 271 della vicina provincia di Trento.