Guerra legale sul marchio del Mercatino di Natale

L’Ufficio italiano brevetti dà ragione all’associazione «Kaufleute Aktiv» Il Comune fa ricorso per evitare di cambiare il logo nella prossima edizione



MERANO. Il Comune di Merano non può utilizzare a pieno titolo il marchio del Mercatino di Natale, l'evento che da diversi anni in città catalizza l'interesse di decine di migliaia di turisti e sul quale da novembre a inizio gennaio si incentra la campagna promozionale dell'intero settore alberghiero e commerciale di Merano. A pretendere l'uso in esclusiva o quasi di quel logo è nientemeno che Kaufleute Aktiv, l'associazione guidata da Michl Frasnelli, che per anni ha organizzato e gestito le casette natalizie sul Lungopassirio.

L'evento, dopo lo scoppio del caso che ha coinvolto i vertici dell'associazione davanti alla magistratura e che poi ha portato l'amministrazione comunale a chiedere la restituzione dei contributi concessi per l'organizzazione, da tre anni a questa parte è passato di mano.

Ora a organizzare il mercatino di Natale con le sue bancarelle posizionate sempre davanti al Kurhaus ma anche in piazza della Rena è in prima persona l'Azienda di soggiorno. L'ente turistico con la sua gestione in questi ultimi anni ha dimostrato che il mercatino si può reggere tranquillamente sulle sue gambe, producendo addirittura utili e non richieste di contributi al Comune.

Appena chiuso ogni rapporto con Kaufleute Aktiv, l'amministrazione comunale nel giugno del 2012 aveva chiesto all'Ufficio italiano brevetti e marchi di poter registrare il marchio "Mercatino di Natale", per poter in questo modo continuare a usare anche per l'Azienda di soggiorno una denominazione ormai conosciuta a livello pubblicitario.

Un passo che Kaufleute Aktiv, associazione autrice della prima registrazione del marchio, ha da subito contestato. Ci sono voluti tre anni per arrivare a una decisione sulla controversia da parte dell'ufficio preposto al controllo e all'uso dei brevetti. E il risultato non è per nulla favorevole al Comune di Merano. Ad ammetterlo è lo stesso Comune nelle premesse della delibera con la quale ora si incarica l'avvocato Chiara Marton di Mogliano Veneto di resistere alla decisione. Il 30 novembre l'Ufficio italiano brevetti e marchi ha accolto parzialmente il ricorso di Kaufleute Aktiv e di fatto ha deciso di impedire l'uso del marchio "Mercatino di Merano" per alcune classi di prodotto che la giunta comunale ritiene indispensabili per la veicolazione sul mercato.

Il nuovo ricorso, questa volta da parte del Comune contro la decisione dell'Ufficio brevetti e marchi "ha lo scopo - si legge testualmente nella delibera - di paralizzare la decisione e temporeggiare per evitare che diventi definitiva con il rischio di paralisi dell'uso del marchio da parte del Comune".

Ora il rischio è davvero grande: ovvero quello di dover pubblicizzare l'edizione 2016-2017 dell'evento con un nome nuovo, magari meno riconoscibile dell'ormai noto a tutti "Mercatino di Merano". (rog)













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