l’intervento congiunto con pompieri e forestale 

I volontari dell’Oipa salvano un tasso a Sant’Osvaldo

BOLZANO. I volontari bolzanini dell’OIPA, l’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali, sono abituati a salvaguardare le specie animali tutte, soprattutto quelle selvatiche. Si...



BOLZANO. I volontari bolzanini dell’OIPA, l’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali, sono abituati a salvaguardare le specie animali tutte, soprattutto quelle selvatiche. Si occupano di tutti gli animali che, per un motivo o l’altro, vengono giudicati in pericolo. Di solito, fauna cittadina o nei dintorni della città e dei paesi. Ieri pomeriggio, però, sono stati impegnati in un intervento decisamente sui generis, alle pendici del Monte Tondo. Hanno recuperato un tasso, finito vai a sapere perché in un cortile di via Sant’Osvaldo. Era tutt’altro che in forma, e Claudio Calissoni e compagni lo hanno recuperato, in un intervento congiunto con il corpo forestale e i vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano. Il tasso, evidentemente, necessitava di aiuto, non tanto perché è sceso in città, quanto piuttosto perché lo ha fatto in pieno giorno. Un animale disorientato, dato che di norma i tassi fanno parte della fauna crepuscolare: in giro vanno al massimo all’alba o al tramonto, meglio se di notte. L’animale è stato recuperato nella seconda metà del pomeriggio, come precisa lo stesso Calissoni, in un cortile di via Sant’Osvaldo, ai civici 51/53. Dopodiché, come in molti altri casi riguardanti altri animali domestici o meno rinvenuti in condizioni non ottimali, i volontari hanno trasferito il tasso nella clinica veterinaria del dottor Vincenzo Mulè che, a titolo gratuito come in tantissime altre occasioni, ha provveduto a visitare e iniziare a rimettere in sesto il mustelide. Il tasso è una specie protetta non cacciabile, ma comunque sia è sempre meglio prevenire: «Potrebbe sempre accadere che qualcuno, trovando l’animale selvatico in piena città, pensasse di eliminarlo, magari alla luce del sole, di fronte a dei bimbi».













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