Il 70% degli edifici è datato, va risanato
L’Anaci al Comune: i cittadini non sanno che esistono incentivi provinciali importanti. Servono campagne di informazione
BOLZANO. «Il 70% degli edifici - costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta - è datato e va risanato. I contributi provinciali per adeguare gli immobili agli ultimi standard di risparmio energetico, sono più che generosi e possono arrivare a coprire fino al 75% della spesa totale... ma purtroppo la popolazione è ancora troppo poco informata e così i lavori languono». Mentre esplodono le spese di condominio ed aumenta l’inquinamento Marco Lombardozzi - presidente degli amministratori di condominio Anaci - spiega che non c’è altro tempo da perdere. E proprio ieri l’Anaci ha firmato in Comune il protocollo d’intesa con l’assessore all’ambiente Marialaura Lorenzini per informare sulle buone pratiche in campo urbanistico, ambientale e in materia - appunto - di risparmio energetico. «Circa il 70% delle case della nostra Provincia - precisa Lombardozzi - presenta una situazione energetica interna insoddisfacente, per cui le spese di riscaldamento risultano elevate, con evidenti ricadute negative sui bilanci familiari. Le ultime tecnologie ci mettono a disposizione soluzioni non solo nel campo degli impianti (e parlo di caldaie, recupero calore, regolazione ecc.) ma anche - e per certi aspetti soprattutto - accorgimenti applicabili alle strutture degli stabili. E mi riferisco agli infissi, all’eventuale “cappotto” con cui rivestire un edificio ed ancora al tetto».
Ma gli obiettivi quali sono?
«Ridurre i costi legati ai consumi diretti, aumentare il valore commerciale degli appartamenti e donare una miglior qualità di vita a chi ci abita. Va detto che gli sgravi fiscali previsti, che sono come detto consistenti, vengono concessi negli anni successivi alla realizzazione di queste opere, per cui è sempre necessario un investimento iniziale impegnativo ed è qui che troppo spesso - ed è comprensibile - si arena la questione». Se ne esce con la richiesta di un mutuo in banca ma anche con le Energy Service Company (dette anche Esco), società che studiano l’edificio ed effettuano gli interventi per migliorarne l'efficienza energetica, assumendosi il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento anche se - ed è ovvio - alla fine i risparmi ottenuti vengono condivisi fra la Esco ed il cliente attraverso diverse tipologie di accordo commerciale. «Credo che occorra affrontare seriamente tutta la problematica - continua Lombardozzi - e collaborare concretamente col Comune per conquistare un risultato passando anche attraverso campagne di sensibilizzazione».
Lo sa molto bene l’assessora Lorenzini che solo poche settimane fa aveva ricordato come nell’ultimo periodo siano state solo 5 le domande presentate per i contributi provinciali di risanamento energetico: «Tra il resto ricordo una volta di più che proprio Bolzano ha aderito al patto tra sindaci per diminuire del 20% le emissioni di Co2 entro il 2020». Anche per questo il Comune ha attivato lo "Sportello Energia". Uno strumento per ottenere sul web o via mail qualsiasi informazione utile sul risparmio energetico. Le informazioni presenti sulla pagina web sono approfondite e dettagliate e, grazie anche alla collaborazione di Anaci, puntano molto sugli interventi realizzabili in condominio (coibentazione, cappotto termico, ed isolamento). Per qualsiasi altra informazione che non trovi risposta sulla pagina si può scrivere alla casella mail sportelloenergia@comune.bolzano.it
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