LACES. “Nel settore del commercio al dettaglio in Val Venosta sono attive circa 240 aziende con quasi 700 collaboratori. Molte di esse sono piccole aziende familiari che fanno sì che i nostri paesi e centri abitati siano ancora vivaci e attrattivi, sia per i residenti che per gli ospiti”. Lo ha detto Dietmar Spechtenhauser, il presidente mandamentale dell’Unione in Val Venosta, in occasione della recente assemblea mandamentale dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige tenutasi presso il centro di formazione Castel Coldrano. All’evento hanno preso parte oltre 100 imprenditori.

Per sottolineare tale particolarità unica dei centri urbani e, soprattutto, per sensibilizzare la popolazione in merito, l’Unione ha realizzato, dal 2 al 21 marzo, l’iniziativa mandamentale “Il mio paese deve vivere – Vivi il tuo paese!” “Con questo progetto abbiamo voluto mettere in evidenza l’importanza del commercio per i nostri paesi, informare i cittadini e invitare alla riflessione”, ha spiegato il presidente Spechtenhauser illustrando gli obiettivi dell’azione che il mandamento venostano dell’Unione ha organizzato per la prima volta nell’intera vallata.

Una parte importante della campagna è stata, da un lato, l’affissione di manifesti di grande impatto emozionale in tutti i negozi e nelle aziende partecipanti. Dall’altro, invece, i clienti sono stati coinvolti per mezzo di un grande concorso che metteva in palio 12 esclusivi premi legati alla val Venosta. I tagliandi di partecipazione distribuiti sono stati oltre 5.000. I vincitori sono stati premiati in occasione dell’assemblea.

Il presidente dell’Unione Walter Amort ha informato i presenti del fatto che in questi giorni è stato firmato il nuovo contratto collettivo nazionale del settore commercio, che prevede nuovi modelli di lavoro flessibile. “Se riescono a prendere coscienza dei propri punti di forza – ha ricordato Amort – le piccole aziende familiari hanno buone chance di essere protagoniste sul mercato. In questo senso il quotidiano contatto diretto con i clienti rappresenta un grande vantaggio”.

Il presidente mandamentale dell’Unione si è detto anche soddisfatto del fatto che il tema delle aperture domenicali e festive, oggi liberalizzate, sia tornato al centro della discussione a Roma. Nella relazione programmatica per l’assunzione delle proprie funzioni, invece, il nuovo direttore dell’Unione, Bernhard Hilpold, ha spezzato una lancia in favore dei circa 700 funzionari onorari attivi in tutte le località e mandamenti per organizzare iniziative e azioni che ridiano vita e vivacità ai centri urbani.

“Dove c’è vita e ci sono frequenze - ha chiarito il direttore dell’Unione - ci sono le condizioni ideali per il commercio. Il punto di forza delle piccole aziende sta nel fatto che sono in grado di offrire tra l’altro fiducia, consulenza personalizzata e regionalità, tutti elementi che le strutture commerciali grandi e impersonali non possono garantire”.

L’assemblea si è quindi conclusa con la premiazione degli associati storici dell’Unione nel mandamento. A ricevere il premio per 40 anni di iscrizione all’Unione è stato Alois Riedl di Glorenza.