Il “gender gap” nella Scienza?  Lo spiega l’astrofisica Caraveo 

Domani alle 18. Conferenza al Museo di Scienze Naturali sulle discriminazioni di genere nell’ambito scientifico che vedono ancora pochissime donne nei posti apicali e decisionali



Bolzano. Perché le donne, in ambito scientifico, ricoprono ancora pochi posti decisionali? Questo il tema della conferenza, che si terrà domani, martedì 11 febbraio alle ore 18 al Museo di Scienze naturali di via Bottai a Bolzano.

Patrizia Caraveo è astrofisica, dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica e professoressa all’Università di Pavia. Nell’ambito della conferenza al Museo di Scienze naturali dell’Alto Adige racconta del suo lavoro in campo astrofisico, delle sue scoperte e della sua posizione sulla situazione delle donne nelle scienze. Nella discussione che segue la conferenza si cercherà di capire, perché in ambito scientifico, sono ancora gli uomini, che ricoprono la maggior parte dei posti decisionali. La serata sarà moderata da Paolo Mazzucato, giornalista della RAI di Bolzano. L’evento si terrà in lingua italiana e tedesca e viene riconosciuto come corso di aggiornamento nel Piano provinciale aggiornamento, l’ingresso è libero. Patrizia Caraveo si è laureata in Fisica all’Università di Milano nel 1977. Dopo un periodo all’estero, è approdata all’Istituto di Fisica Cosmica del CNR di Milano, poi confluito nell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Dal 2002 è Dirigente di Ricerca ed è attualmente Direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano. Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea COS-B. Il suo campo d’interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d’onda.













Altre notizie

Attualità