il parere dell’esperto

Il geologo: «La pioggia smuove il terreno sotto le rocce»

BOLZANO. Prima Settequerce, ieri Cardano. Il terreno altoatesino vicino a strade e ferrovie sembra dare delle preoccupazioni e l’ufficio geologia della Provincia è stato molto impegnato negli ultimi...



BOLZANO. Prima Settequerce, ieri Cardano. Il terreno altoatesino vicino a strade e ferrovie sembra dare delle preoccupazioni e l’ufficio geologia della Provincia è stato molto impegnato negli ultimi giorni. Il maltempo, naturalmente, non aiuta e a spiegarlo sono direttamente il direttore dell’ufficio Volkmar Mair e il geologo David Tonidandel.

«Quello che è accaduto ieri è legato alla particolare conformazione del masso staccatosi a Cardano».

Cosa ha di particolare questo blocco di pietra rispetto agli altri?

«Sono reperti fluvioglaciali che si sono depositati nell’età dopo la glaciazione. Si tratta, quindi, di blocchi rotondi con gli angoli smussati inglobati nel terreno».

È più facile che si stacchino?

«Diciamo che quando c’è maltempo c’è anche la possibilità che il terreno si muova sganciandoli dalla loro sede. A quel punto rotolano verso il fondo. Questo masso avrà percorso circa 40 metri e poi si è adagiato sui binari».

Non spetterebbe a Rfi controllare che certe cose non accadano esattamente sulla linea ferroviaria?

«Noi diciamo sempre che chi ha le infrastruttre al termine dei pendii deve prestare attenzione a tutto questo. Noi, comunque, ci siamo sempre».

Le violente precipitazioni devono farci preoccupare per la sicurezza delle nostre strade?

«No, nessun allarme. Certo è che i grandi apporti d’acqua vanno controllati. Qualche problema in più possono dare i torrenti o i rii. In quel caso abbiamo diverso movimento di detriti e si possono verificare piccole frane di residui come accaduto a Sarentino». (a.c.)

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