Il Palaonda è sovraccarico, non basta più 

L’assessore allo sport: «Non riusciamo a soddisfare tutte le richieste e le società minori soffrono»



BOLZANO. Al di là del contributo che Provincia (in primis) e Coni daranno per la nascita dell’ “Ice Arena”, Bolzano si sta muovendo all'interno dei possibili scenari urbani che l'infrastruttura sportiva sarebbe in grado di ridisegnare. E che tengono conto delle nuove compatibilità offerte dai progetti in atto sulla viabilità della Zona, da un lato, e della pressione sull'attuale palaghiaccio in Fiera dall'altro. Eccoli, in sintesi.

Palaonda sovraccarico. Verrebbe liberato dai troppi pesi che è costretto a sopportare, diviso com'è nel suo uso promiscuo tra grandi tornei e ore per le piccole società del ghiaccio. "Siamo sommersi dalle richieste e non possiamo mai soddisfarle. E frustrante..." conferma l'assessore allo sport Angelo Gennaccaro. Con la nuova Arena i grandi eventi sarebbero spostati verso il centro e il Palaonda riservato agli allenamenti e alle società che giustamente premono e chiedono spazio e ore.

Il traffico. Via Galilei è ora sotto pressione perchè le presenze commerciali di vendita, prima e dopo il Twenty, tra ponte Palermo e ponte Roma, la stanno trasformando da puro asse di collegamento a direttrice dello shopping. Tra semafori, rallentatori, restringimenti, ciclabili e parcheggi. L'arrivo dell'Arena accentuerebbe questa deriva ma il Comune conta di poter deviare il traffico di attraversamento nel nuovo asse previsto in costruzione: via Siemens-via Grandi-tunnel verso il Virgolo.

La bicicletta. Il Comune guarda con favore al ritorno dell'hockey in una posizione più centrale. C'è, in sostanza, nostalgia della vecchia collocazione del palaghiaccio in via Roma. Via Galilei è, in questa luce, meno decentrata rispetto al Palaonda e più vicina ai quartieri. E l'uso massiccio del ponte pedociclabile dietro al Twenty fa sperare il municipio che i bolzanini continuino ad usare ciclabili e passeggiate per arrivare alla nuova Arena senza tirare fuori le auto.

Bolzano capitale. In Comune insistono nel dire: non si vive di solo pane... In effetti sarebbe una presenza di prestigio il centro federale del ghiaccio e quello di medicina sportiva. Con in più un ostello per sportivi e giovani atleti. La città sfrutterebbe l'inevitabile indotto in termini di presenza mediatica ma anche di effettivo maggior numero di ospiti che graviterebbero sul capoluogo. Senza contare gli scenari che si dischiuderebbero se Bolzano affiancasse una candidatura vincente di Cortina per le Olimpiadi 2026. (p.ca.)















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