Bolzano. Il sindacato Gs contesta l’apertura annunciata per domani delle scuole superiori e professionali. E critica la Provincia per il mancato coinvolgimento. I delegati Giorgio Benacchio, Luca Curti e Caterina Pifano prendono posizione. In seguito ad alcune «affollate assemblee sindacali, durante le quali è emerso in maniera inequivocabile il malessere dei partecipanti in ordine alla gestione nelle scuole dell’attuale situazione pandemica», riferiscono, hanno inviato il 31 dicembre una lettera all’assessore Giuliano Vettorato, al sovrintendente Vincenzo Gullotta e ai direttori delle scuole professionali di lingua italiana. Il Gs chiedeva un tavolo permanente in vista dell’inizio dell’anno scolastico dopo le vacanze natalizie. «La situazione attuale», scrivono, « ha condotto il governo a posticipare l’apertura delle scuole in presenza all’11 gennaio. In Alto Adige i dati relativi ai contagi risultano ancora elevati, situazione che dovrebbe fare riflettere i nostri politici sulla riapertura del 7 gennaio. Anche la campagna vaccinazioni va a rilento: il 24,9%, rispetto al Trentino con il 67,7% e il 55,6% del Veneto, dove è stato deciso di riaprire le scuole il 31 gennaio». Un appuntamento, accusano, è stato fissato per il 20 gennaio, « ad apertura ampiamente avvenuta».