Il sindaco alla Caritas: «Basta degrado» 

Caramaschi: «Ho chiesto delle soluzioni rapide. La raccolta così non va». Repetto ai cittadini: «Non lasciate i sacchi fuori»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Non mi piace la mia città ridotta così. Non mi piacciono i comuli di vestiti usati buttati a terra, calpestati, inzuppati quando piove. Non mi piace vedere gente che rovista, tira fuori e ruba. Ho chiesto a Caritas di organizzarsi meglio perchè è evidente che la raccolta così non funziona». Il sindaco Renzo Caramaschi pretende soluzioni immediate ed ha già pronta la risposta: «Forse è meglio tornare all’antico quando l’associazione passava con i camion una o due volte l’anno e raccoglieva i sacchi. Non ricordo di aver visto negli anni passati scene di questo tipo e poi con i nuovi cassonetti la faccenda non è cambiata». É vero, non è cambiata. Ricordiamo che Caritas la scorsa estate ha sostituito con una spesa importante tutti i contenitori con cassonetti dotati di un nuovo dispositivo che rende impossibile entrare nel contenitore e rubare vestiti. «L’intenzione era ottima - dice il sindaco - ma purtroppo i ladri hanno trovato il rimedio perchè io stesso li vedo usare uncini per agganciare i vestiti, tirarli fuori, scegliere la merce migliore che poi vanno a rivendere». La questione è ben nota al direttore di Caritas, Paolo Valente, che denuncia i ladri di indumenti: «Non ne possiamo più di vedere gente che danneggia i cassonetti, svuota, smista, saccheggia, sceglie le cose migliori e poi le rivende ai vari mercatini dell’usato per incassare. Abbiamo sopportato ma adesso non siamo più disposti ad accettare anche perchè questi continui furti ci danneggiano parecchio». Lo stesso Caramaschi spiega che il commercio truffaldino va stroncato ed invita i cittadini - come ha già fatto Valente - a telefonare alla polizia municipale: «Basta chiamare e gli agenti arrivano subito... anche noi comunque inizieremo a controllare di più anche con le telecamere». L’assessore alle Politiche sociali - Sandro Repetto - che in questi giorni ha contattato Caritas ed ha girato in città con loro, lancia un appello ai cittadini: «Per piacere non abbandonate i sacchi a lato dei cassonetti perchè regolarmente arriva chi rovista e butta tutto a terra. Si lo so, i nuovi contenitori hanno bocchettoni più stretti dove non entrano sacchi di grosse dimensioni ed allora l’invito è quello di dividere tutto in pacchi più piccoli». Repetto assicura che a breve la questione cambierà: «Nei periodi normali l’associazione svuota i cassonetti due volte la settimana ma ha già promesso che intensificherà il servizio in periodi come questo in cui impera il “cambio di stagione”». Rupert Rosanelli - presidente di Seab - parla a sua volta di degrado reale mentre sui social media impazzano le foto: «Dobbiamo lavorare con Caritas per ridurre al minimo il fenomeno. Servono più ordine, più presenza e più controlli. Dobbiamo discuterne insieme e se, anche con nuove soluzioni, la questione non dovesse migliorare allora dovremo ragionarci ulteriormente e molto seriamente». Intanto i consiglieri comunali Claudio Della Ratta (Psi) e Carlo Vettori (Lega) chiedono a Caritas di riferire al più presto in Commissione ambiente. Protesta per il degrado anche il consigliere di circoscrizione di Oltrisarco Kevin Morghen: «I cassonetti vanno tolti e va aperto un centro di raccolta unico».













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