Il sogno di Anna: dal liceo alla Normale di Pisa
La studentessa del Carducci. Selezionata per i corsi di orientamento del prestigioso ateneo Parteciperà alle lezioni preparatorie assieme a 150 alunni ritenuti fra i più meritevoli del Paese
Bolzano. Anna Zancanella è iscritta al quarto anno del liceo classico Carducci. Nonostante la giovane età, ha già le idee chiare: vuole frequentare il corso di Storia antica e filologia classica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata selezionata per partecipare ai corsi di orientamento che questa prestigiosa università offre ai futuri studenti previa rigida selezione.
La sua passione per i testi antichi è nata in modo inaspettato, proprio fra i banchi del liceo già nei primissimi anni. «Mi sono ritrovata a confrontarmi con testi greci e latini e in essi ho trovato parole che in qualche modo ho sempre sentito mie» spiega la ragazza. Inoltre, è appassionata della Toscana, terra che sente come una seconda casa.
La Normale di Pisa ha un grandissimo prestigio a livello internazionale e frequentare questa università per Anna significherebbe coronare il suo più grande sogno.
Grazie all’aiuto della preside Cristina Crepaldi e dei suoi professori, è riuscita a candidarsi per la selezione dell’orientamento estivo che ogni anno viene offerto ai futuri universitari. I criteri richiesti dalla commissione sono una lettera di presentazione da parte di corpo docente e preside, i risultati scolastici e il profilo personale dello studente. Vengono selezionati circa 150 studenti fra in più meritevoli d’Italia e, con grande orgoglio, Anna Zancanella sarà una di questi. Quando una settimana fa ha ricevuto la conferma di partecipazione, non ci poteva proprio credere. “È stato qualcosa di inaspettato e, in qualche modo, ha contribuito anche ad aumentare la mia autostima” confessa. Avrà la possibilità di assistere a un programma intenso di lezioni e incontri tenuti da docenti universitari, dottorandi ed esponenti del mondo delle professioni, su uno spettro molto ampio di discipline. L’obiettivo dei corsi è dare a studenti e studentesse delle scuole superiori la possibilità di vedere in anteprima il mondo universitario e farsene un’idea più precisa e più diretta.
Ovviamente in seguito avrà intenzione di sostenere anche il test di ammissione che è altrettanto duro. «È un test molto ampio, viene richiesto un programma ricco di testi - racconta, ma non è per niente intimorita da ciò e aggiunge – sono tutti libri molto interessanti e mi daranno l’opportunità di avere una conoscenza a 360 gradi».
In futuro, infatti, vorrebbe fare la ricercatrice in campo di testi antichi o, in alternativa, le piacerebbe insegnare. Considera il passato come qualcosa di importante, qualcosa che ci appartiene, e non lo vede come un baule di libri polverosi da trascinarsi dietro. In merito cita i Greci, la civiltà che sente più affine: «Il futuro arriva alle spalle, non ci sta davanti - aggiunge - noi siamo quello che siamo oggi, perché un tempo siamo stati quello che altri sono stati prima di noi: subiamo l’influenza del passato e, grazie ad esso, possiamo comprendere il presente e il futuro». Un’altra cosa a cui tiene molto è il suo paese, l’Italia. Sembra una cosa scontata, ma questa brillante ragazza è innamorata della sua patria ed è fiera ed orgogliosa di essere italiana. Per questo motivo, vuole trasmettere la sua passione per l’antichità continuando la sua carriera proprio in Italia.
La sua visione per il futuro la vuole riassume in semplici parole tratte dal mondo romano: «La meta non è un punto d’arrivo, è un punto di svolta, un punto di non ritorno, ma in senso positivo».
Questa studentessa molto ambiziosa ha intrapreso un percorso prestigioso che la porterà a realizzare un sogno.
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