APPIANO. Prezzo base: 400 mila euro, più 47 mila e 400 (prezzo fisso) per la concessione ventennale di quattro posti auto. Nell'ultima seduta il consiglio comunale di Egna ha approvato la vendita con il metodo dell'estinzione delle candele di Casa Valgoi. Un'operazione che consente al Comune di fare cassa e a quanti hanno raccolto 400 firme contro la demolizione della sede del vecchio Municipio, dà la soddisfazione di veder riconosciuta la loro battaglia. L'acquirente è obbligato a realizzare entro tre anni dalla consegna dell'immobile un albergo. C'è una penale per ogni giorno di ritardo. Per 20 anni dall’inizio dell’attività l’edificio deve essere utilizzato come albergo.

Casa Valgoi è vuota ormai da alcuni anni: chiusa la macelleria Bertolini che si trovava a pianoterra, chiusi gli uffici. Per un paese, per altro molto curato com'è Egna, quell’edificio è una sorta di nota stonata nel cuore del centro storico.

Per anni non si è fatto nulla perché sulle sorti dell'edificio c'erano idee diverse. La vecchia giunta aveva deciso di abbattere la struttura e ricostruirla: al pianoterra sarebbe tornata la macelleria, sopra di nuovo uffici. Non più del Comune però, ma della Comunità comprensoriale. Un’operazione questa da un milione di euro.

Una somma difficile tra trovare in tempi di crisi.

Anche per questo la nuova giunta, guidata da Pichler, ha deciso di puntare su una soluzione più gradita ai cittadini e soprattutto meno costosa, anzi economicamente interessante per il Comune.

«Accantonato definitivamente il progetto originario di demoricostruzione - spiega il sindaco - abbiamo deciso di vendere Casa Valgoi. L'acquirente dovrà ristrutturare l'edificio, mantenendone le caratteristiche, ma trasformandolo in piccolo albergo di 8-10 stanze». A quanto pare ci sono già imprenditori della zona interessati all'acquisto del vecchio Municipio. L'idea, a quanto pare, soddisfa un po' tutti. Un piccolo albergo nella parte storica del paese è sicuramente un arricchimento per il centro della Bassa Atesina che vorrebbe beneficiare un po'di più delle migliaia di turisti che ogni anno, in estate e in inverno, escono dall'autostrada proprio a Egna per salire in Val di Fiemme e Fassa.

E i soldi che entreranno con la vendita di Casa Valgoi come verranno utilizzati?

«Per il momento non c’è ancora nulla di concreto, ma le idee non mancano. Aspettiamo di aver completato l’operazione di vendita e poi decideremo».

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