Imu, i sindaci chiedono garanzie a Letta

Kompatscher: «Se la prima casa verrà esentata, i Comuni dovranno essere rimborsati». Sindacati divisi sul provvedimento


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Congelamento dell’Imu sulla prima casa. I sindaci non sono tranquilli. «Più dei problemi di mancato afflusso della liquidità prevista a giugno, il punto di domanda che circola tra i sindaci riguarda la garanzia che quei fondi, in un modo o nell’altro, saranno a disposizione dei Comuni»: Arno Kompatscher, presidente del Consorzio dei Comuni, fa il punto su una situazione che, sottolinea, «stiamo seguendo nella sua evoluzione, perché ci sono diverse ipotesi in campo, a seconda delle prese di posizione dei partiti». Enrico Letta ha annunciato l’intenzione di congelare la rata del 17 giugno per la prima casa. I partiti di maggioranza stanno però discutendo se l’obiettivo dovrà essere l’abolizione in toto dell’Imu sulla prima o un suo ammorbidimento in base a reddito e patrimonio. Kompatscher ha chiesto agli uffici del Consorzio dei Comuni di quantificare il gettito previsto a giugno in tutti i Comuni altoatesini attraverso l’Imu sulla prima casa. «Il congelamento sembra assodato, ma attendiamo il provvedimento ufficiale», spiega Kompatscher, «dal punto di vista tecnico non vedo difficoltà per gli uffici dei Comuni nell’elaborare il pre-calcolo per i contribuenti. Le preoccupazioni riguardano il provvedimento che il governo intende adottare. Si tratta di un semplice congelamento o andiamo verso l’abolizione dell’Imu sulla prima casa? La prima ipotesi comporterà un mancato afflusso temporaneo di liquidità. Il secondo caso deve prevedere da parte dello Stato una compensazione del minore gettito per i Comuni. È vero che il governo ci ha rassicurato su questo, ma aspettiamo garanzie scritte nel provvedimento. Anche la compensazione poi apre un importante punto di domanda. Lo Stato rimborserà i Comuni in base all’aliquota standard o in base all’aliquota più alta o più bassa fissata dai singoli Comuni? In questo caso paradossalmente i Comuni che avevano fissato aliquote alte verrebbero premiati, mentre riceverebbero di meno i Comuni virtuosi che avevano preferito tassare il meno possibile la prima casa». Gelido il sindaco Luigi Spagnolli: «Siamo persone serie. Non raccontiamo favole né alziamo le imposte se non per lo stretto necessario». Lorenzo Sola (segretario Cgil) si dichiara favorevole «all’abolizione dell’Imu prima casa solo per i redditi più bassi. Chi possiede un attico di lusso o più appartamenti dovrebbe essere escluso». Michele Buonerba (Cisl) si dichiara invece favorevole all’abolizione per tutti: «Valutare in base a reddito o patrimonio significa fare pagare solo i lavoratori dipendenti».

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