In 9 mila pronti a scalare le Dolomiti in bicicletta

L’edizione 30 della Maratona è stata presentata nel giorno del Giro a Corvara Si parte da La Villa, tre i percorsi: in 32 mila avevano chiesto di partecipare


di Ezio Danieli


VAL BADIA. Quale migliore occasione dell’arrivo a Corvara del Giro d'Italia per presentare la 30ª Maratona dles Dolomites che si correrà il 3 luglio con partenza a La Villa e arrivo a Corvara, con lo striscione finale posto nel punto esatto dove si è conclusa, sabato, la tappa rosa.

Michil Costa, presidente del comitato organizzatore, ha citato i dati più significativi della Maratona dles Dolomites assistito da un filmato: 9 mila i ciclisti partecipanti (ma le richieste sono state oltre 32 mila), i tradizionali tre percorsi, un giro di affari che continua a crescere, la chiusura al traffico di tutte le strade percorse, il supporto di Enel, una rassegna che sarà ancora una volta eco-sostenibile, la diretta tivù ancora una volta garantita.

Sono state presentate ufficialmente anche le due maglie della 30ª edizione, quella per gli uomini (di colore nero) e quella rossa per le donne, entrambe realizzate dalla ditta Castelli.

Per celebrare i trent'anni della Maratona dles Dolomites - Enel s'è deciso di rinnovare il logo della manifestazione, seguendo il profilo dei monti che da sempre fanno da sfondo alla granfondo ciclistica, perché “le montagne sono la nostra terra, le Dolomiti il nostro cuore”. Affidato alle sapienti mani di Manuel Bottazzo, il nuovo logo vuole suggellare un lungo viaggio fatto di sudore, passione, sogno e follia. Sì, perché si deve essere un po' matti a pensare, trent’anni fa, a una Maratona a pedali fra le Dolomiti. È nato così un monogramma con la M che rappresenta non solo la M di Maratona, ma anche la M di montagna con le salite e le discese continue, i passi da scollinare uno dopo l'altro. Con una particolarità: a un'attenta osservazione la M mostra nel suo apice destro la stilizzazione delle ultime due asperità della Maratona: sua maestà il Giau, dove tutti segnano la loro Maratona, firmano la loro avventura, vivono le più grandi emozioni; poi il Valparola, perché in quel lungo rettilineo sempre sotto il sole, anche quando piove, ogni corridore vede finalmente la fine, inizia a sorridere e sogna la meritata discesa verso l'arrivo.

Il monogramma è possente, forte, geometricamente perfetto, ma dentro ha un cuore di colori stupendi che raccontano di questi posti, "che vogliamo sempre più vicini ai ciclisti in particolare e ai turisti consapevoli in generale”, è stato ribadito nella conferenza stampa di presentazione. Poi non c'è stato quasi il tempo per assaggiare il rinfresco preparato alla stazione a valle della funivia del Boè: c'erano i corridori del Giro d'Italia da applaudire nel primo passaggio a Corvara di quello che è stato l'omaggio ai primi 30 anni della Maratona dles Dolomites.

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