In Alto Adige ancora troppi tetti con amianto: al 1° aprile di quest’anno sono ben 965 quelli «censiti»
Il dato emerge dalla risposta degli assessori provinciali competenti a un’interrogazione del consigliere Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore)
BOLZANO - Secondo l’Ufficio provinciale aria e rumore in Alto Adige sono censiti, al 1° aprile 2014, ben 965 tetti in amianto. Ma solamente 460 risultano essere i tetti risanati o in fase di risanamento dall’entrata in vigore della delibera della giunta provinciale del 6 febbraio 2012, n.194, che prevede misure di sostegno straordinarie per la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto; incentivi consistenti nell’erogazione di un contributo fino al 70% sulle spese sostenute per gli interventi di bonifica. I dati «di per sé poco rassicuranti», emergono da un comunicato del consigliere provinciale Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) e sono stati dati dagli assessori provinciali Stocker e Theiner in risposta a un’interrogazione presentata dallo stesso Urzì. Commentando con tono giustamente preoccupato il dato, lo stesso politico di Alto Adige nel cuore sottolinea che se pure «non è il caso di creare dell’inutile allarmismo, è però necessaria un’adeguata opera d’informazione da parte della Provincia di Bolzano, per spiegare alla popolazione l’utilità di rimuovere non solo i manufatti danneggiati o corrosi, come imposto dalle norme di legge, ma anche quelli che attualmente siano in buono stato, perché in realtà si tratta di vere e proprie bombe a orologeria: con il trascorrere del tempo andranno inevitabilmente incontro a usura e sgretolandosi finiranno per diffondere nell’atmosfera le pericolose fibre di asbesto», che come ormai noto sono la causa di tumori.