In Alto Adige solo cinque seminaristi

Tre studiano a Bressanone, uno a Roma e uno si sta preparando alla parrocchia di Don Bosco



Giornata del Seminario e delle scuole e convitti ecclesiali

Sono cinque i seminaristi che in Alto Adige si stanno preparando all’ordinazione sacerdotale: tre di essi studiano presso il Seminario di Bressanone, uno a Roma e uno nella parrocchia di don Bosco a Bolzano.

“Bisogna ammettere che sono pochi!”, sottolinea il rettore del Seminario, don Michele Tomasi, in riferimento alla Giornata del Seminario, delle scuole e convitti ecclesiali, che si terrà domenica prossima, 30 marzo 2014,“ma il numero esiguo non deve oscurare il valore e il significato della vocazione sacerdotale”.

Il vescovo Ivo Muser presiederà la Santa Messa delle ore 10 nel Duomo di Bressanone in occasione della Giornata del Seminario, delle scuole e convitti ecclesiali a cui prenderanno parte il corpo docente del Seminario con i seminaristi, e del Vinzentinum con gli alunni e i loro genitori.

“I seminaristi si preparano alla loro futura vita di sacerdoti attraverso la preghiera, lo studio e la vita comunitaria”, spiega il rettore don Michele Tomasi.

Questo tempo di preparazione è molto importante e serve per discernere se la via intrapresa sia quella giusta, oltre che dare un adeguato tempo di preparazione per quelli che saranno compiti e ruoli pastorali del sacerdote.

Secondo il rettore la formazione sacerdotale non si limita allo studio dei testi teologici, ma deve comprendere “la crescita nella fede e la maturazione umana e spirituale”, spiega il rettore, che ha invitato tutti a pregare per le vocazioni.

Nella giornata del Seminario, delle scuole e convitti ecclesiali si chiede anche il sostentamento dell’opera Cassiano-Tschiderer, che tra i compiti istituzionali ha anche quello di sostenere le vocazioni ecclesiali, raccogliere fondi per i seminaristi e per coloro che si preparano ad altre vocazioni.













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antonella mattioli

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