BOLZANO

Inchiesta Baby squillo, l'imprenditore Sacco ai domiciliari

Il tribunale del riesame di Trento ha accolto l'istanza dell'avvocato difensore. Fissato il processo con rito immediato. Prima udienza 18 dicembre



BOLZANO. L'imprenditore Antonio Sacco, arrestato su ordine di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sulle due baby squillo bolzanine, ha potuto lasciare il carcere di Verona ove era rinchiuso da alcune settimane. All'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari a casa del fratello ad Appiano. Nel frattempo lo stesso Antonio Sacco (bolzanino di 54 anni) è stato citato in giudizio con rito immediato assieme al coimputato, il fotografo meranese Dieter Kofler di 41 anni. La prima udienza è stata fissata per il 18 dicembre. Kofler è stato citato in giudizio solo per prostituzione minorile mentre è stata stralciata la sua posizione in relazione ad un presunto episodio di violenza sessuale nei confronti di una delle due minorenni coinvolte.













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