BOLZANO

Incidente di viale Druso: multata l'ambulanza

Andava troppo veloce: contravvenzione di 162 euro al conducente


di Mario Bertoldi


BOLZANO. C'è un pesante concorso di colpa da parte dell'autista dell'ambulanza della Croce Bianca nel pauroso schianto avvenuto il 5 settembre scorso all'incrocio tra via Druso, via Amalfi e via Palermo. Lo ha stabilito l'ufficio sinistri della polizia municipale che ha concluso la ricostruzione di quanto accaduto. L'autista del mezzo di soccorso, che stava trasportando un paziente in pericolo di vita (codice rosso) all'ospedale di Bolzano, è stato multato per violazione dell'articolo 145, comma 1, del codice della strada che recita testualmente: « I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti». Si tratta di una norma generale di prudenza dalla quale non sono esentati neppure i conducenti di mezzi di soccorso. L'autista dell'ambulanza si è visto dunque recapitare a casa una contravvenzione di 162 euro. L'altro mezzo. E' stato multato, però, anche l'automobilista che si trovava alla guida della Bmw e che aveva impegnato l'incrocio da via Amalfi in direzione via Palermo con il semaforo verde. L'auto si schiantò contro la fiancata destra dell'ambulanza in transito in via Druso direzione San Maurizio. Al guidatore della vettura è stata contestata la violazione dell'articolo 177, comma 3, del codice della strada per non aver rispettato l'obbligo di fermarsi e lasciare libero transito al mezzo di soccorso che stava sopraggiungendo a sirene spiegate e lampeggianti accesi. A verbale il conducente della Bmw si è difeso sostenendo di non aver udito l'ululato della sirena ma non è stato ritenuto credibile. Gli è stata così notificata una contravvenzione di 41 euro con sottrazione di 2 punti dalla patente. Come si ricorderà lo scontro fu tremendo: l'ambulanza si inclinò rovesciandosi sulla fiancata sinistra, proseguendo la corsa fuori controllo ruote all'aria. Il mezzo, seppur strisciando sull'asfalto, proseguì per una cinquantina di metri andando ad invadere la corsia opposta, travolgendo tre auto ferme al semaforo in attesa di svoltare a sinistra (dunque in via Amalfi). Solo per una buona dose di fortuna non vi furono vittime. L'incidente non dovrebbe avere ripercussioni di carattere penale ma a livello civilistico le compagnie di assicurazione dovranno ovviamente fare i conti con le indicazioni sulla dinamica del sinistro e sulle rispettive responsabilità messe a punto dalla polizia municipale. Un precedente. Ecco perchè, mai come in questo caso, le conclusioni a cui sono giunti i vigili urbani costituiranno un precedente per ferree indicazioni comportamentali destinate ai conducenti dei mezzi di soccorso. E dai verbali della polizia municipale si desume che anche il conducente di un'ambulanza non può ignorare i principi generali di prudenza e buon senso. Che la velocità dell'ambulanza fosse oltre i limiti di sicurezza è stato provato grazie ai filmati di alcune telecamere della Sasa.













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità