BOLZANO. L'Unione nazionale consumatori ha stilato - come ogni mese - la classifica delle città più care d'Italia in termini di aumento del costo della vita.

In testa - proprio come a gennaio - c’è ancora Bolzano, dove l'inflazione del 2,1 per cento si traduce in una stangata per una famiglia di quattro persone, pari a 1136 euro su base annua. Segue Trieste, dove l'inflazione del 2,2 per cento determina un aumento del costo della vita pari a 886 euro (quindi decisamente inferiore rispetto al capoluogo altoatesino). Al terzo posto, Milano, dove il rialzo dei prezzi dell'1,4 per cento comporta una maggiore spesa annua di 719 euro.

Al quarto posto la città di Trento con un tasso di inflazione dell’1,5 per cento ed un rincaro annuo di 811 euro per una famiglia di quattro persone, seguita da Firenze (1,2 per cento con 521 euro di aumento), Bari (1,4 per cento con 461 euro di aumento), Napoli (1,4 per cento di inflazione con 458 euro di aumento), Aosta (1 per cento con 415 euro di aumento), Perugia e Genova.

L’Unione consumatori, grazie a queste rilevazioni, ha stabilito anche quali sono i capoluoghi di regione più convenienti. Il record - in positivo - spetta in questo caso a Bologna con un incremento del tasso di inflazione dello 0,6 per cento, pari ad un aumento per una famiglia di quattro persone di 256 euro su base annua. Altrettanto convenienti anche Ancona, Catanzaro. Potenza, Roma e Cagliari con incrementi su base annua comunque inferiori ai 300 euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA