Installazioni e stage, gli architetti altoatesini ridisegnano Bolzano


Elisa Tessaro


Un nuovo logo progettato da due giovani della facoltà di Design di Bolzano, un ricco programma di eventi che attraversa il 2011, un nuovo presidente ad interim, Carlo Azzolini, in sostituzione di Luigi Scolari. La Fondazione Architetti Alto Adige presenta Abenteuer Stadt - Avventura Città, un intenso calendario di eventi, workshop, incontri, iniziative di comunicazione e informazione che ruoteranno attorno ai temi della città reale e immaginata, che si concentreranno sulla percezione e l'utilizzo degli spazi pubblici, con curiose incursioni negli angoli nascosti e meno conosciuti della città...fino ad arrivare idealmente, attraversando una porta magica - come nel racconto di Alice nel Paese delle Meraviglie - nella pancia della città...  Con il concorso MIO luogo preferito a Bolzano - MEIN Lieblingsort in Bozen prende ufficialmente il via l'attività 2011 della Fondazione Architetti Alto Adige. Come sottolineato dagli architetti Monica Carmen e Margot Wittig, due delle curatrici del programma, la Fondazione si è trasformata nel tempo diventando sempre più una piattaforma di discussione aperta alle più differenti sollecitazioni della società civile. Ma scendendo nel dettaglio, quest'anno i bolzanini potranno entrare in molte occasioni in contatto con il lavoro di questo gruppo di attivi ed entusiasti architetti. L'iniziativa "Bolzano 3.0" curata da Max Knoll cercherà di chiarire le complesse relazioni della città e del suo sviluppo, concentrandosi sulle aree particolarmente coinvolte nel processo di rinnovo urbano. Un gazebo informativo e un'esposizione pubblica in piazza Sernesi racconteranno la storia presente e futura della città. Karin Elzenbaumer è invece la curatrice del progetto "Paesaggissimo - talks", la prima di una serie di manifestazioni che affronteranno il tema degli spazi pubblici e delle aree verdi e, più in generale, l'architettura del paesaggio in Alto Adige. "Nel mese di settembre - sottolinea la curatrice - Bolzano sarà al centro di un simposio organizzato dalla Fondazione Architetti, LAS Architetti del Paesaggio dell'Alto Adige con la collaborazione dell'Eurac e dell' OJA, la rete dei centri giovanili in lingua tedesca. Cercheremo di andare oltre le discussioni classiche". Nel mese di maggio verrà dato il via a "Places enjoy people", una serie di workshop e seminari dedicati agli abitanti del quartiere quartiere Casanova di Bolzano per coinvolgerli a partecipare attivamente allo sviluppo e gestione dei loro spazi. "Il terzo uomo", il leggendario film con Orson Welles è invece lo spunto per "Downtown", progetto artistico di allestimento sonoro che coinvolgerà alcune aree del centro. In questo caso ad emergere sarà una città sotterranea ed immaginaria, realizzata con i suoni raccolti proprio in questo periodo dall'artista Ulrich Troyer. Un numero di circa 30 caditoie - le feritoie che permettono di raccogliere l'acqua piovana - diventeranno dei veri e propri amplificatori dei suoni di una città immaginaria, generando nei passanti inedite connessioni fra immagini e suoni.













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