Il caso

Kompatscher in aula: «Cantiere Waltherpark, gli accordi vengono rispettati»

Il presidente ha risposto ad un'interrogazione di Foppa (Verdi) sulle ripercussioni del crac Signa: «Sono state prese misure, il completamento dei lavori seguito da un’apposita commissione»



BOLZANO. «Gli accordi giuridici vengono rispettati e sono state prese misure». Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, rispondendo in consiglio provinciale ad un'interrogazione di Brigitte Foppa (Gruppo verde) sul cantiere "Waltherpark" e sul rispetto dell'accordo dell'aprile 2016 tra Comune di Bolzano, Provincia e Waltherpark SpA  dopo l'istanza di fallimento del gruppo Signa.

In particolare, Foppa che chiesto se sia sicuro che il progetto verrà completato e cosa accadrebbe, anche per gli aspetti connessi alla mobilità, se la società che gestisce il progetto finisse i fondi.

Kompatscher ha spiegato che il completamento del progetto è seguito da una commissione composta da cinque membri, tra cui il sindaco di Bolzano e degli esperti. In quanto al fallimento, "è stato verificato che gli accordi giuridici vengono rispettati e sono state prese misure". Il presidente ha anche confermato che in caso di mancato rispetto degli accordi, le particelle su cui viene costruito il Waltherpark rientrerebbero nella proprietà del Comune di Bolzano, il quale potrebbe comunque decidere di cambiare programmi per ottenere un valore maggiore. Inoltre, le clausole di sicurezza, ha assicurato Kompatscher, riguardano anche il progetto di mobilità. 













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