L’aeroporto ai fratelli Gostner Via libera dalla commissione 

Il futuro dello scalo. Ieri l’ok dell’organismo nominato dalla Provincia con il compito di valutare l’offerta. La società acquisirà il 100% di Abd e gestirà autonomamente lo scalo di San Giacomo. Voli per Roma e per un Hub europeo


PAOLO CAMPOSTRINI


Bolzano. È deciso : alla cordata guidata dai fratelli Gostner va assegnato l'aeroporto. Potrà acquisire il 100% di Abd e dunque gestire “privatamente” lo scalo di Bolzano. Questa è la sostanza. E la notizia. La forma è invece questa: la commissione giudicatrice nominata con apposito decreto dalla Provincia ha esaminato l'offerta di acquisto fatta pervenire dalla cordata Gostner-Haselsteiner-Benko e le ha assegnato 93,9 punti su 100, considerando dunque la proposta plausibile e, nei fatti, l'unica sul tavolo, comunicando poi alla giunta l'avvenuta via libera.

Ora si tratta di formalizzare l'esito assegnando tutte le quote di Abd, la società a totale capitale pubblico che ha sinora gestito l'aeroporto , alla nuova società.

La commissione giudicatrice

La commissione, composta da Arianna Villotti, direttrice dell'ufficio prevenzione incendi della agenzia provinciale della protezione civile, da Maurizio Mazagg, direttore dell'ufficio tecnico strade e dal revisore Dieter Plaschke, ha avuto 30 giorni di tempo per decidere. In precedenza, un'altra commissione di nomina provinciale, composta da funzionari delle ripartizioni finanze e mobilità della Provincia, aveva provveduto a valutare, sempre in maniera positiva, esclusivamente la parte amministrativa e procedurale della proposta, senza entrare in alcun tipo di valutazione tecnica o economica.

Ora l'iter è stato completato attraverso il lavoro di questi due passaggi di tipo paritetico, sulla falsariga del doppio lavoro compiuto dalle commissioni miste per la manifestazione di interesse per Ötzi. A differenza di quel tavolo, invece, per l'aeroporto è giunto il via libera. Questo significa che l'offerta economica è stata giudicata compatibile con la valutazione che la Provincia aveva effettuato intorno al valore dello scalo ma che, soprattutto, il piano industriale presentato dalla cordata di imprenditori è risultato corretto e potenzialmente in grado di assicurare all'aeroporto uno sviluppo di gestione in linea con le potenzialità dello scalo.

Il piano industriale.

I particolari non sono ancora stati si noti ma, da quanto è emerso, è probabile che la nuova società voglia riattivare i voli per Roma (almeno due al giorno) e, a differenza di quanto è accaduto in passato, anche una rotta quotidiana con un altro hub dell'area centroeuropea, probabilmente o Vienna o Francoforte. Inoltre l'intenzione è di ripristinare le attività dei charter, soprattutto nella stagione estiva, gli stessi che hanno fatto dell'aeroporto bolzanino uno degli scali in testa alla classifica nazionale delle frequenze giornaliere.

L’allungamento della pista.

Ancora in penombra invece il tema dell'allungamento della pista. Si tratta di una opportunità assolutamente consentita sia dal contesto nazionale Enac che dal piano industriale di sviluppo già elaborato dalla Provincia, tant'è che sono stati già effettuati( e pagati) gli espropri relativi ai terreni interessati.

Questo aspetto potrebbe invece presentare delle criticità rispetto al l'atteggiamento assunto in proposito dal Comune di Laives, che si è sempre espresso negativamente a proposito della pista lunga.

Ma non è escluso che la nuova società che subentrerà ad Adb possa servirsi di vettori a decollo corto e con una maggiore capienza di quelli che, fino a pochi anni fa, garantivano i collegamenti per Roma. Come è ancora argomento di discussione tra i soci la prospettiva di assemblare una compagnia locale per gestire alcune rotte interne.

I tre "cavalieri" dell'aria altoatesini sono, come detto i fratelli Gostner, da sempre appassionati di aeromobili, il magnate tirolese Benko e Hans Peter Haselsteiner, imprenditore infrastrutturale austriaco da tempo residente a Bolzano.

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