L’Alta Badia fa da sfondo al video di Malika Ayane

La regia del video è del marito Federico Brugia: la cantante che, vestita da sposa e con una valigia d’antàn in mano, gira diverse città da New York a Marrakech sino... a Corvara


di Alessio Pompanin


CORVARA. Volendo, potrebbe essere anche un buon veicolo promozionale. Perché il ruolo che i video musicali hanno nella diffusione delle immagini, al giorno d’oggi è sempre più rilevante. Ecco allora che per molti è stata una piacevole sorpresa vedere panorami (e nevi) dell’Alta Badia, nel video della canzone sanremese di Malika Ayane, “E se poi”.

Il video, come il pezzo, era blindato fino al primo giorno della rassegna canora ligure, ma da lì in poi è una presenza costante nei canali televisivi musicali e non solo. Per accompagnare in immagini il brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, da lei portato a San Remo insieme a “Niente” e poi scelto dal pubblico al termine della seconda serata, la cantante di origine marocchina si è affidata a persone, ed evidentemente luoghi, che ama. La regia del video infatti è di Federico Brugia, il marito di Malika, e vede la cantante che, vestita da sposa e con una valigia d’antàn in mano, gira diverse città da New York a Marrakech, da Milano alla Death Valley, da Praga a Los Angeles, da Barcellona a Bruxelles e da Las Vegas... all’Alta Badia.

Diversi i “frame” che vedono i paesaggi badioti sullo sfondo (come nel caso della foto a sinistra, fermo-immagine del video, con Malika che cammina sulla neve di Corvara), e in più occasioni, durante le interviste promozionali, in questi giorni, Malika Ayane rimarca, fra le location del video, l’Alta Badia. Dove, ha raccontato ad esempio l’altra mattina a “Deejay chiama Italia”, «ero in ferie con Federico e le bambine, e ne abbiamo approfittato per girare alcune immagini». Senza dimenticare, che il polistrumentista badiota Chis Costa era nel gruppo che tre anni fa ha accompagnato Malika Ayane in tour. Ovvero il legame con l’Alta Badia è davvero solido...

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