L’Unione: «Preoccupa la sentenza del Tar che dà il via libera al megastore dell’Aspiag»
Il presidente Amort: «Ora speriamo che Comune e Provincia facciano il possibile per salvare le piccole aziende familiari»
“Accogliamo la recente sentenza del Tribunale amministrativo di Bolzano con inquietudine”, afferma l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige prendendo posizione sul megastore in via Buozzi che vuole realizzare l’Aspiag. “Con questa sentenza – precisa il presidente dell’Unione Walter Amort – sono totalmente scavalcate le prescrizioni della legge provinciale e le decisioni che ne derivano, prese a livello locale con spirito di responsabilità”.
Dal punto di vista dell’Unione, il progetto dell’Aspiag per la zona produttiva di Bolzano può essere considerato l’idea sbagliata al posto sbagliato. “Già ora – sottolinea Amort – l’Alto Adige è tristemente in cima alle classifiche nazionali e internazionali relative alla densità commerciale. Un’ulteriore esplosione di superfici del commercio al dettaglio e di concentrazioni commerciali porterebbe immancabilmente alla chiusura di molte piccole aziende familiari, al peggioramento del commercio di vicinato nei paesi e nei quartieri cittadini nonché alla perdita di numerosi posti di lavoro”.
“Il nostro appello – chiarisce Amort – va al Comune di Bolzano e alla Provincia perché intraprendano tutto quanto è necessario a garantire il mantenimento dell’attuale equilibrio tra strutture commerciali – e particolarmente laddove, nonostante le radicali liberalizzazioni – le decisioni pubbliche hanno ancora un margine di manovra”.