La biblioteca civica chiude quattro giorni Colpa del software

L’assessore Rossi: un aggiornamento a livello provinciale In quel periodo il personale sarà impiegato nell’inventario


di Giuseppe Rossi


MERANO. Dopo la chiusura d'agosto per inventario, ora ci risiamo. Stiamo parlando della biblioteca civica di via delle Corse e della nuova chiusura concordata tra direzione e amministrazione comunale. Questa volta la struttura, punto di riferimento per migliaia di cittadini e turisti (ogni giorno sono oltre 1.500 i movimenti di libri che escono in prestito o che rientrano) rimarrà chiusa da giovedì 8 a lunedì 12 ottobre. Quattro giorni di chiusura straordinaria per... aggiornamento software.

E sì, perchè pare proprio che l'intero delicato congegno che regola tempi e funzioni all'interno della biblioteca non possa funzionare se i programmi di prestito e restituzione restano offline. Il motivo di questo aggiornamento, lo ha spiegato l’altra mattina l'assessore Andrea Rossi, è la necessità di integrare nel programma che gestisce l'intero patrimonio librario e mediatico delle varie biblioteche sparse per i Comuni dell'Alto Adige delle ultime due strutture rimaste ancora escluse, due centri di documentazione bolzanini. «Sappiamo che la biblioteca è anche un punto di ritrovo per le persone che leggono i quotidiani - ha spiegato ancora Rossi - e pertanto visto che la biblioteca rimarrà chiusa, abbiamo deciso di predisporre un punto di lettura per quei giorni nella rotonda dentro l'ex fisioterapico di via Huber. Sarà possibile leggere i giornali dalle ore 10 alle 13». Secondo l'assessore il blocco del software per manutenzione non avrebbe impedito la gestione manuale dei prestiti e dei rientri, tornando al modo di lavorare di vent'anni fa, ma evidentemente i bibliotecari in servizio in via delle Corse non sono più in grado di far senza il computer. Per questo neppure la consultazione di libri, cd e dvd o di volumi enciclopedici sarà possibile. Il personale interno verrà impiegato in quei giorni per fare inventario, lo stesso inventario che dal 3 al 16 agosto aveva tenuto sempre chiusa la biblioteca. Le lamentele in città sugli orari di apertura della biblioteca (si apre alle 10 del mattino, ma non il lunedì e il giovedì, quando l'accesso è permesso solo al pomeriggio) proprio in coincidenza con le "ferie" di agosto si erano sprecati e la chiusura imprevista di ottobre non farà altro che rinfocolare le perplessità.

Alla base degli orari ridotti (c'è chi chiede aperture anche serali come succede nelle metropoli) c'è il fatto che il personale in servizio in biblioteca non è mai stato adeguato ai tempi e nonostante le turnazioni non è possibile fare di più. E pensare che il Comune sta pensando da anni di ampliare la biblioteca allargandosi verso l'alto, ovvero acquisendo uno dei due piani ex liceo Beda Weber, spazi scolastici oggi occupati dal Wfo Kafka, originariamente in via provvisoria, oggi sempre più in maniera definitiva.













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