BOLZANO La crisi si fa sentire: a marzo si è registrato infatti un picco di ore autorizzate di cassa integrazione guadagni pari 99,7 milioni: aumento del 21,6%, rispetto al mese precedente, coinvolgendo oltre 586.604 mila lavoratori.

A lanciare l’allarme è il 39° rapporto della Uil. Tutte e tre le tipologie hanno registrato un aumento: la cassa ordinaria del 12,8%, quella straordinaria del 30,9% e quella in deroga del 21,0%. In Alto Adige si registra invece un andamento differenziato: la cassa ordinaria da 152.328 è passata a 275.395 ore (+80,8%); quella straordinaria, da 93.600 a 9.144 ore (-98,6%); quella in deroga infine da 7.632 a 9.144 ore (+19,8%). In totale si passa da 253.560 ore di febbraio 2012 a 285.874 ore di marzo 2012, quindi si registra un aumento del 12,7%. La stima dei lavoratori in cassa integrazione passa dai 1.492 di febbraio 2012 ai 1.682 di marzo 2012, con un aumento quindi di 190 lavoratori.

«In sede provinciale, rispetto a febbraio 2012 c’è dunque un netto peggioramento. Vale inoltre la pena sottolineare - sottolinea il segretario generale della Uil, Toni Serafini - che 1.682 lavoratori in cassa integrazione sono pari al 1,2 % sull’intera platea di lavoratori dei settori privati, che sono circa 137.000. Insomma un segnale ancora negativo che collegato con i dati del mercato del lavoro ci preoccupa.Riteniamo quindi fondamentale che in sede nazionale, il Parlamento vari la nuova riforma del mercato del lavoro, migliorando il testo del disegno di legge licenziato dal governo, razionalizzando le troppe forme contrattuali esistenti, riducendo la flessibilità negativa, cioè la precarietà. Ma soprattutto serve creare nuovo lavoro. Serve quindi liberare risorse, e per fare questo bisogna ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche alle aziende virtuose, questo al fine di far ripartire i consumi». «Ricordiamo che le nostre aziende - conclude Serafini - lavorano per ben l’85 % per i consumi interni, se i consumi diminuiscono ciò avrà inevitabilmente ripercussioni anche sull’occupazione». Resta invece sempre positivo il confronto marzo di quest’anno su marzo dello scorso anno: la cassa integrazione ordinaria passa da 101.483 a 275.395 ore (+171,4%); quella straordinaria da 480.523 a 1.335 ore (- 99,7 %) e quella in deroga da 2.019 a 9.144 ore (+352,9 %). In totale si passa da 584.025 ore di marzo 2011 a 285.874 ore di marzo 2012: si registra quindi una diminuzione del - 51,1%. La stima dei lavoratori interessati passa dai 3.435 di marzo 2011, ai 1.682 di marzo 2012, con una diminuzione di ben 1.723 lavoratori.

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