BRESSANONE. Bressanone cerca nuovi volontari della Croce Rossa. È servita anche a questo la grande festa organizzata ieri per i 151 dell'affiatato gruppo di volontariato che ha messo in piedi programmi e attività a 360 gradi e per tutti i gusti. Piero Meloni, delegato provinciale dell'area 1, ovvero l'area tutela della salute della regione, ha sottolineato l'importanza di mostrare ai cittadini quali siano le molteplici attività che ruotano intorno alla Croce Rossa sul territorio. Ieri, in Piazza c’era quasi un centinaio di soccorritori provenienti dalla stessa città vescovile, Merano, Bolzano, Laives, Val Gardena e Val Passiria. Per quanto riguarda la nostra vallata, la sede brissinese si trova unificata con le altre associazioni presso il complesso della protezione civile dietro il nosocomio cittadino. Bressanone conta solo 25 volontari della Croce Rossa e, a conti fatti, è un po' carente da questo punto di vista se si prende in considerazione il numero della popolazione che ci vive. «Anche per questo motivo – racconta Meloni - il gruppo provinciale ha scelto proprio la città vescovile per festeggiare il suo 151esimo compleanno e sensibilizzare così giovani e non a questo grande mondo del volontariato. Solitamente teniamo queste giornate in città più grandi come Bolzano, quest'anno abbiamo scelto Bressanone un po' per diffondere le nostre iniziative ed iniziare un corso di reclutamento per nuovi volontari proprio qui in città, previsto per il mese di giugno».

Negli anni la situazione dei volontari attivi in città è calata, anche perché si richiede sempre di più una professionalità elevata del soccorritore, c'è sempre più una richiesta maggiore di tempo da dedicare a questo servizio e a tutto questo viene sommato l'effetto congiunturale momentaneo che non aiuta e di conseguenza diventa sempre più difficile trovare persone che si dedicano gratuitamente al prossimo. Le attività sulle quali opera la Croce Rossa sono svariate e sono state presentate al meglio nella centralissima Piazza del Duomo nel corso della giornata di ieri. In particolare il gruppo cinofilo che conta circa 60 quattrozampe. I volontari della Croce Rossa, sebbene in numero esiguo, sono molto attivi in città e nell'impegno sociale, attività purtroppo ancora poco conosciuta ma di grande valore. In particolare si tratta di un gruppo autonomo che aiuta le persone e le famiglie più disagiate, con consegna di beni alimentari, trasporti o aiuti diretti. Ottima la collaborazione con gli altri gruppi di soccorso come la Croce Bianca. Al contrario dei colleghi della Bianca, che fanno molto servizio ambulanza e di conseguenza sono più visibili, noi ci dedichiamo invece al lavoro nelle “retrovie”, meno evidente ma di grande impegno sociale, come per esempio il servizio piste e quello nelle case di riposo».