La destra tedesca boccia la "Medical School". Che comunque slitta

Eva Klotz non vuole l’italianizzazione della facoltà di medicina



BOLZANO. I partiti della destra tedesca - Freiheitlichen e Suedtiroler Freiheit di Eva Klotz - sono contrari all’avvio di una Medical School in Alto Adige. «Non ha senso - spiegano - creare una collaborazione con l’Università di Firenze ed italianizzare la medicina - la soluzione giusta sarebbe invece quella di creare un collegamento stretto tra l’università di Innsbruck e l’ospedale di Bolzano».

Il Ministero non ha dato via libera nei tempi previsti al progetto di una Medical School da attivare a Bolzano e la Giunta provinciale ha preso atto della situazione che congela l’attuazione dell’iniziativa per il semestre invernale 2013/2014. «Ma restiamo convinti della bontà del progetto e della proposta di attuarlo nel quadro della collaborazione transfrontaliera dell’Euregio con Innsbruck e Trento», ha ribadito il presidente Luis Durnwalder.

Presupposto fondamentale per l’avvio di una Medical School a Bolzano, una scuola di specializzazione e di formazione dei nuovi medici, è il relativo via libera del Ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca, che al momento non arriva. Sul progetto transfrontaliero si è invece pronunciato favorevolmente il ministro austriaco. Resta quindi congelata la realizzazione dell’iniziativa pensata nel quadro della cooperazione dell’Euregio, con il risultato che la Giunta provinciale, preso atto del mancato via libera di Roma, deve ripensare la tempistica e rimandare il progetto.

Dal 2010 un gruppo di lavoro nell’Assessorato alla sanità sta portando avanti il piano della Medical School. Gli aspetti sul piano tecnico ed economico sono stati esaminati e calibrati in base agli obiettivi del progetto: rientrano in questa valutazione la collaborazione con Innsbruck e Trento nella cornice del Gect dell’Euregio (il gruppo europeo di cooperazione territoriale), le lingue di insegnamento tedesco, italiano e inglese, oltre a un innovativo curriculum.

«Ma stante il mancato ok di Roma i tempi per organizzare il programma di avvio della Medical School nel 2013 non sono più realistici», ha confermato Durnwalder nella conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. Il progetto di cooperazione con Innsbruck, però, per l’esecutivo provinciale mantiene tutta la sua validità.













Altre notizie

Attualità