La festa per l'Italia finisce in guerriglia urbana
Notte di follia dopo la partita contro l'Austria. Lanci di petardi, bottiglie, sampietrini. Feriti tre agenti. La polizia risponde con delle cariche
BOLZANO.Tutto era già stato programmato e sarebbe accaduto comunque. Anche se l’Italia avesse perso o giocato contro qualsiasi altra squadra al mondo. Non c’era alcuna voglia di festeggiare un risultato sportivo, insomma, ma solo quella di lasciarsi andare alla violenza e di scatenare la guerriglia urbana. Di dare vita a uno spettacolo indegno per una città come Bolzano. E così, è stato.
In Corso Libertà e in piazza Vittoria, infatti, un gruppo di idioti ha trasformato i festeggiamenti per il successo degli Azzurri in una battaglia contro la Polizia, presente come sempre per garantire l’ordine pubblico. C’erano le pattuglie della Squadra Volanti e c’era il personale del Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia”.
Avrebbe dovuto essere una serata come tante, passata a vegliare sulla sicurezza di chi sventolava bandiere, ballava e suonava i clacson. Cento, forse centocinquanta giovani, in gran parte di origine straniera, molti nati e cresciuti in Italia, hanno prima iniziato a provocare gli uomini e le donne in divisa. Poi sono passati alle vie di fatto, lanciando potenti petardi, bottiglie, sampietrini, cartelli stradali e qualsiasi altra cosa potesse far male. Follia allo stato puro che ha portato al ferimento, per fortuna leggero, di tre agenti e al danneggiamento di un mezzo.
Alla questura di Bolzano, analizzando gli eventi il giorno successivo, qualcuno ha paragonato quanto accaduto agli scontri avvenuti al Brennero, nel 2016, quando una manifestazione contro la barriera anti-migranti diede lo spunto ai black bloc per attaccare la polizia. E così come allora, le forze dell’ordine hanno compiuto delle “cariche”, utilizzando anche dei lacrimogeni, per cercare di disperdere l’orda di balordi.
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