La pedemontana va avanti e sarà pronta in autunno

Sloccato l’iter burocratico, il percorso prosegue da Castel Flavon a San Giacomo Nei programmi del Comune poi c’è il completamento, fino a Pineta e in Vallarsa


di Bruno Canali


SAN GIACOMO. Sopralluogo al cantiere della pedemontana tra San Giacomo e Castel Flavon, da parte dell'assessore all'urbanistica di Laives, Giovanni Seppi, e di Martin Schöpf, direttore dell’Ufficio forestale della Provincia. «Ho potuto verificare che il tracciato è ormai arrivato nel nostro territorio comunale - spiega Seppi - dopo che era partito dai paraggi di Castel Flavon, sopra Bolzano. Di questo passo credo che per l'autunno la pista pedemontana tra San Giacomo e Castel Flavon sarà pronta. La raccomandazione comunque è di non percorrerla fino a quando ci saranno i lavori: non vi sono garanzie e non è consentito invadere proprietà private».

Proprio con i privati, l'assessore Seppi era riuscito a trovare un accordo in base al quale era stato possibile sbloccare l'iter e far ripartire l'intervento della Forestale che oggi riguarda il percorso nel territorio di Laives, sopra San Giacomo. Finita, la pedemontana arriverà poco distante dalla chiesetta simbolo di San Giacomo e da lì, in sicurezza, si potrà percorrere fino ad arrivare nei pressi di Castel Flavon, godendo di una vista panoramica sulla vallata dell'Adige, fino a Merano.

Lo scorso anno diversi abitanti della frazione avevano organizzato una passeggiata di protesta per richiamare l'attenzione dell'amministrazione comunale di Laives sul progetto che stentava a decollare. L'assessore Seppi fin dalla sua nomina in giunta, alcuni mesi fa, aveva preso di petto la questione avviata dall'ex assessore Georg Zelger, perfezionando gli ultimi accordi con alcuni proprietari privati per poter invadere i loro terreni, che si trovano sulla linea dove è previsto debba passare la passeggiata. Nel frattempo la Forestale ha iniziato il lavoro dalla parte di Castel Flavon arrivando sul confine con Laives. Da lì, come detto, si va avanti.

Nei programmi dell'amministrazione di Laives il tracciato ad ogni modo non si concluderà così: è già stabilito che un nuovo “balzo”, appena possibile, si dovrà fare per arrivare fino a Pineta, dove già c'è un tratto di pedemontana che lambisce la zona Toggenburg. Da Pineta infine, ultimo lotto verso Laives, fino a raggiungere la zona ricreativa e sportiva Vallarsa alle spalle della città, così da dare continuità alla passeggiata: da Laives a Bolzano.

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