La Provincia è sponsor dell’ippodromo di Maia

Intesa triennale: 130 mila euro all’anno e pari dignità rispetto a Terme e Giardini Il marchio “Alto Adige” entra nel nome del Gran premio e nei circuiti europei


di Giuseppe Rossi


MERANO. Dopo anni di ostracismo o di contatti distratti, la Provincia di Bolzano scende in campo al fianco dell'ippodromo di Maia, attribuendogli pari dignità rispetto a Terme e giardini di castel Trauttmansdorff. L'ippodromo di Maia entra a pieno titolo nel patrimonio strutturale e turistico di città e Alto Adige.

A sigillare il cambio di rotta, determinante per la sopravvivenza dell'ippica in riva al Passirio, ieri mattina è stata la conferenza stampa durante la quale il presidente di Merano Galoppo srl Gianni Martone ha annunciato di aver siglato con la Provincia un accordo di sponsorizzazione. Per i prossimi tre anni il marchio "Alto Adige - Südtirol" sarà lo sponsor principale dell'ippodromo di Maia, prendendo di fatto il posto della birreria Forst, che già oltre un anno fa aveva rinunciato al ruolo. La Merano Galoppo, in funzione del contratto di sponsorizzazione, incasserà dalla Provincia 130 mila euro all'anno e diventerà uno degli strumenti della campagna turistica per attrarre nuovi clienti nel Burgraviato e in Alto Adige. Il Gran premio, la corsa principe degli ostacoli, evento clou del settembre meranese, da quest'anno si chiamerà Gran premio Merano Alto Adige.

Determinante nella scelta di collaborazione della Provincia, che garantisce la gestione futura della Merano Galoppo di fronte a uno scenario sempre più incerto dell'ippica nazionale, il ruolo internazionale che l'ippodromo riveste. Oltre alla visibilità in campo nazionale (Merano è il principale ippodromo per l'ostacolismo) è fondamentale l'inserimento di Maia nel circuito Crystal Cup, che unisce 11 ippodromi, 5 francesi e uno ciascuno in Irlanda, Cechia, Inghilterra, Begio, Polonia e Merano. Tutti ippodromi nei quali potrà essere sviluppato il concetto turistico dell'Alto Adige.

Perché tutto ciò accade ora e non cinque o dieci anni fa. Due le risposte, una più tecnica, l'altra più genuina. "Una proposta stesa in questi termini - hanno detto Hansi Felder e Hansjoerg Haller, dirigenti provinciali presenti alla conferenza stampa indetta dalla Merano Galoppo - nessuno ce l'aveva mai fatta prima e nei termini dell'accordo abbiamo trovato un valore in più rispetto al passato. La stessa denominazione del Gran premio abbinato al marchio Alto Adige è una garanzia per noi". Ma il vero cambio di rotta nei rapporti tra Provincia e ippodromo lo ha evidenziato Thomas Aichner, direttore di Merano Marketing e fresco amministratore delegato di Idm: "L'ippodromo c'era anche 10, 15 anni fa, ma la Merano Galoppo ha dimostrato da subito di lavorare con umiltà e di saper mantenere le promesse, senza mai far pesare i problemi che nel mondo dell'ippica sappiamo esistono. Avete seminato bene ed è giusto che questo lavoro inizi ad essere riconosciuto. Aumenta l'interesse locale e turistico verso l'ippodromo, sono gli albergatori a dircelo. E per questo sostengo che il cavallo deve rimanere al centro dell'ippodromo, seppur con le strutture che si vogliono costruire intorno. In passato Maia è stato trascurato, ora va considerato la terza punta di diamante di Merano, al pari di Terme e Trauttmansdorff".

Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore comunale Nerio Zaccaria, che, riconosciuto il lavoro della Merano Galoppo e l'aiuto provinciale, ha ricordato che il Comune con la giunta Kompatscher non ha ancora chiuso tutti i conti. Nella scorsa consiliatura sindaco Günther Januth e presidente Luis Durnwalder avevano concordato contributi per i lavori di ristrutturazione dell'ippodromo per 12 milioni in quattro anni.

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