LAIVES. Nuovo furto con scasso in un bar di via Kennedy e torna la preoccupazione fra gli esercenti della città. E' successo nella notte fra martedì e ieri e ad essere preso di mira dai malviventi questa volta è stato il piccolo Bar Claudia, in via Kennedy 242. Mettendo in atto un “copione” ormai visto troppe volte, ignoti malviventi hanno forzato la porta di ingresso, pure affacciata sulla centralissima e sempre trafficata via Kennedy, e sono quindi entrati indisturbati nel locale, dove hanno subito dato l'assalto alle due slot machine e alla macchinetta cambiasoldi. Dopo avere svuotato i videogiochi del denaro contenuto, i ladri hanno preferito non perdere ulteriore tempo dentro il locale e così, senza stare lì a forzarlo, si sono direttamente portati via la macchinetta cambiasoldi, evidentemente per poterla scassinare in tutta calma. Infatti, l'apparecchiatura è stata poi rinvenuta, ieri mattina, poco distante, nell'area del cantiere Grosexport, dove gli operai stanno procedendo con alcuni smantellamenti dell'ex magazzino.

Ad accorgersi della sgradita “visita" è stato lo stesso proprietario del Bar Claudia, il signor Costantino, che di primo mattino, ieri come al solito, è arrivato per aprire e iniziare la giornata di lavoro.

«Ho parcheggiato la macchina in uno spazio di fronte al bar, sull'altro lato di via Kennedy - ci racconta il titolare del locale - e già attraversando e avvicinandomi al bar ho notato qualche stranezza alla porta di ingresso. Lì per lì ho anche pensato di aver lasciato chiusa la tendina io stesso la sera prima di andare a casa, ma immediatamente poi ho visto lo scempio alla porta e alla serratura e ho capito cosa era successo. Poco dopo sono anche arrivati gli operai del cantiere che si trova a poche decine di metri da qui e mi hanno detto di avere rinvenuto la machinetta cambiasoldi, gettata da qualcuno in un angolo del piazzale. Hanno capito subito da dove arrivava».

In effetti, per entrare nel Bar Claudia, i ladri hanno semidistrutto il telaio in metallo della vetrina, rompendo pure il grosso vetro della porta principale. I danni sono ingenti, e si aggiungono alla somma rubata dali videogiochi e dalla macchinetta cambiasoldi. A prima vista, chi si è introdotto nel locale nottetempo deve avere trafficato parecchio attorno alla serratura con una leva e lo si intuisce dall'entità del danno procurato. Nessuno però sembra avere sentito alcun rumore sospetto durante la notte, nonostante il bar si trovi al piano terreno di un grande condominio, affacciato su via Kennedy. «A quanto pare nessuno si è accorto di quanto stava accadendo qui sotto - afferma ancora Costantino - sta di fatto che chi ha scassinato la porta e rotto il vetro, lo ha potuto fare indisturbato, anche se immagino che qualche rumore lo deve pur avere fatto».

Rumore certamente, anche se è probabile che i ladri abbiano approfittato dei momenti nei quali passava qualche mezzo sulla via, per forzare i serramenti. Anche su questo episodio, come sugli altri accaduti periodicamente in altri locali della città, stanno indagando i carabinieri, confidando nei rilievi sulle tracce che i malviventi hanno lasciato.

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