Lago di Carezza, variante da dieci milioni di euro 

Messa in sicurezza della Statale, nuovo tunnel e barriere antirumore Tommasini vota contro il progetto provinciale: «La priorità è Bolzano»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Secondo le stime provinciali, ogni anno il lago di Carezza viene visitato da circa 600 mila turisti. E quasi tutti lo raggiungono con mezzi motorizzati. Un impatto eccessivo, soprattutto perché la vecchia statale passa proprio rasente lo specchio lacustre. Per tutelarlo, la giunta provinciale ha approvato una nuova minivariante, che aggirerà il lago circa cento metri più a nord rispetto al tracciato attuale. Costerà quasi 10 milioni di euro. Un progetto contestato però dal vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini, che ha votato contro la delibera. «Un atto simbolico - lo definisce - per sottolineare che la priorità è il capoluogo. Non vorrei ci fosse la percezione che si lavora solo altrove e non in città. Auspico che si metta lo stesso impegno per la variante di via Einstein. La si approvi quanto prima».

Per tutelare Carezza, negli anni ’90 venne transennato lo specchio d’acqua. Poi, nel 2010, si inaugurò un sottopasso lungo oltre 40 metri, creato per mettere in sicurezza i pedoni senza far loro traversare la statale. Adesso si è compreso che non bastava.

Dunque, la giunta ha approvato le caratteristiche tecniche per lo spostamento di un tratto della SS241 lungo circa mezzo chilometro. «In questo modo – spiega il presidente Arno Kompatscher – risolviamo due problemi in una volta sola: mettiamo in sicurezza una strada a rischio smottamento e valorizziamo ulteriormente un’area particolarmente sensibile all’ingresso delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco».

Nel 2018, prosegue Kompatscher, «l’Unesco farà una valutazione delle misure intraprese all’interno del territorio posto sotto tutela: lo spostamento della strada significa offrire un grande contributo alla protezione del lago dal punto di vista sia paesaggistico che ecologico».

In concreto, l’intervento riguarderà la realizzazione di una sorta di mini-circonvallazione: per chi proviene da Bolzano, la strada sarà spostata a circa 100 metri di distanza dal lago all’altezza dell’attuale parcheggio, e il traffico verrà incanalato in un tunnel lungo 100 metri che bypasserà il centro visitatori e sbucherà (con un tratto riparato da barriere antirumore) poco prima del tornante situato a monte del lago. In questa zona sono già in corso una serie di lavori di risanamento e messa in sicurezza della strada.

«Verrà riorganizzata tutta la mobilità attorno al lago – commenta l’assessore provinciale alla viabilità Florian Mussner – con il miglioramento dei collegamenti fra la strada, il parcheggio e il centro visitatori. Oltre a ciò sarà realizzata una nuova fermata per i bus collegata con un percorso pedonale». Tra le novità, anche la realizzazione di una rotatoria, con la creazione di una rampa che porterà al parcheggio e al centro visitatori, in modo tale da rendere più agevole l’accesso, ad esempio, ai mezzi di soccorso. Il nuovo tratto stradale sarà formato da due corsie di marcia larghe tre metri. Per l’intervento è previsto un investimento di 9,7 milioni di euro.

Il progetto è frutto di un lavoro comune portato avanti da: ufficio tecnico strade centro-sud, servizio strade Salto-Sciliar, azienda provinciale foreste e demanio, uffici provinciali pianificazione territoriale, ecologia del paesaggio e tutela del paesaggio, Comune di Nova Levante.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il caso

«Giustizia per i legionari altoatesini dimenticati»

Interrogazione di Biancofiore al ministro Tajani: “La Francia dia i riconoscimenti dovuti alle famiglie dei caduti in Indocina”. La loro storia nei libri del giornalista dell’Alto Adige Luca Fregona (nella foto Alfredo De Carli)

Attualità