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Laives, il custode al cimitero sorveglierà anche i rifiuti

Troppa indisciplina nella differenziazione delle immondizie al camposanto. Vettorato: «Nonostante i bidoni, la separazione non avviene correttamente»


di Bruno Canali


LAIVES. Da qualche anno, Laives ha superato la soglia del 50 per cento del totale nella separazione dei rifiuti riciclabili; un buon risultato, indubbiamente, ma qualche cosa ancora si potrebbe migliorare, perlomeno al cimitero. Lì infatti, regolarmente, nei cassonetti la gente getta di tutto, indistintamente: dal verde alle candele esauste e se non altro, qualcuno ha imparato perlomeno a mettere da parte quelle con lampadina elettrica alimentata da una minuscola batteria, che rappresenta, effettivamente, un rifiuto speciale e maggiormente inquinante.

La raccolta differenziata andrebbe fatta effettivamente anche con quei pochi rifiuti che derivano dal cimitero - spiega Giuliano Vettorato, assessore comunale all'ambiente - e per questo, in un angolo del cimitero ci sono alcuni cassonetti: in uno dovrebbe andare esclusivamente il verde, vale a dire fiori, piante e ghirlande da smaltire; nell'altro invece il resto, vale a dire i contenitori in plastica delle candele oramai consumate oppure i contenitori dei vasi di fiori. Purtroppo è vero anche che c'è sempre chi, invece, non si cura di separare questi rifiuti e getta indiscriminatamente tutto quanto dove capita, col risultato che anche il verde non può essere mandato al centro di compostaggio ma diventa rifiuto da trasferire all'inceneritore».

Questa situazione ad ogni modo sta per cambiare o almeno, diventerà più difficile gettare tutto quanto in un unico raccoglitore. «Solo il tempo che entri in servizio il custode per il cimitero - continua l'assessore Vettorato - custode che tra i vari suoi compiti avrà anche quello di controllare che i rifiuti vengano gettati nei raccoglitori giusti: la plastica nella plastica, il verde con il verde e la candele elettriche da parte, dove c'è il raccoglitore per le batterie».

Come spiega Vettorato, la mancata separazione dei rifiuti fa sì che una volta raccolti vengano spediti indistintamente all'inceneritore invece che essere separati e portarli ad incenerire ha dei costi che ogni anno, con il bilancio consuntivo, Seab addebita al Comune di Laives il quale a sua volta non può fare altro che caricare questa spesa sulle bollette da far pagare ai cittadini. Se dunque non è l'attenzione per l'ambiente che interessa coloro che non separano i rifiuti, dovrebbe almeno essere la questione economica, che tocca le tasche di ciascun utente, trasgressori compresi.













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