Latte e formaggi per le scuole: vince un’azienda veneta

Alla Marchi spa di Thiene le due gare indette a Laives Molte ditte locali hanno declinato l’invito a partecipare


di Massimiliano Bona


LAIVES. Per la fornitura di latte e formaggi a scuole e asili il Comune di Laives ha deciso di rivolgersi a una ditta di fuori regione. Ma non è stata certo una scelta discrezionale: a spuntarla, in entrambi i casi, è stata un’azienda vicentina, di Thiene, la cui offerta ha messo fuori gioco la nutrita concorrenza locale. Visto che la ditta veneta è riuscita a contenere i costi nonostante le ingenti spese di trasporto che dovrà inevitabilmente sopportare c'è da chiedersi quali ricarichi abbiano messo in conto le aziende locali. Si è verificato, in buona sostanza, quello che è successo a Bolzano nei giorni scorsi con il servizio di manutenzione delle piante, seguito per anni da una ditta bolzanina, l’Arbo Team. In futuro ad occuparsene sarà invece un’azienda veneta.

Formaggi. Nel caso dei formaggi l'appalto riguarda il periodo compreso tra il 27 febbraio 2012 e il 31 agosto 2013. Alla gara sono state invitate le ditte Marchi di Thiene, Pregis di Riva del Garda, Woerndle di Bolzano, Morelli di Pergine Valsugana, Olivo di Colognola in provincia di Verona e Foppa Food Service di Egna. A spuntarla è stata l'azienda vicentina con una spesa presunta di 23 mila 200 euro più Iva. Rifornirà di formaggio le scuole materne di Pineta, Laives, San Giacomo, l'asilo nido e la mensa scolastica.

Latte. Ancora più clamoroso, visti i concorrenti, l'affidamento dell'incarico alla Marchi per la fornitura di latte biologico e prodotti derivati per un importo di 17 mila e 900 euro. Tra le ditte invitate, in questo caso, le aziende regionali Milkon, Foppa, Pregis, Cooperativa Latte Vipiteno, Latteria sociale di Vipiteno, Latteria sociale di Merano e Brimi. I produttori locali si sono rifatti quantomeno per il pane e il pesce.

Pane e pesce. Nel caso del pane, però, sono state invitate solo nove aziende altoatesine e ad assicurarsi la fornitura è stata la Eisenstecken di Caldaro per 11 mila e 800 euro. Nel caso del pesce la srl Melega & Prini l'ha spuntata proprio sulla Marchi di Thiene e sulla Doria di Bolzano per un importo di 31.400 euro. Resta da capire, ora, se il caso di Laives debba considerarsi isolato oppure se la tendenza per la refezione scolastica sia questa in tutti i Comuni altoatesini. Di sicuro le aziende locali, se vogliono tornare a essere competitive, devono cambiare strategia e mettere in conto forti ribassi.

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