Latte, il ministro Zaia "Un piano da 600 milioni"

Un piano di uscita dal mercato per le aziende in condizioni produttive di marginalità da 600 milioni di euro che consentirà di eliminare il due per cento della produzione del latte su base Ue. Lo ha proposto al Brennero il ministro delle politiche agricole Luca Zaia



VIPITENO. Grande mobilitazione al valico del Brennero organizzata dalla Coldiretti in difesa del latte e dei formaggi made in Italy minacciati dalle importazioni di sottoprodotti e semilavorati industriali che vengono spacciati come italiani per la mancanza di un corretto sistema di etichettatura. Al Brennero si sono ritrovati in duemila per dire basta ai prodotti di cui non si sa da dove arrivano e dove vanno a finire.

Dal valico del Brennero - secondo il presidente di Coldiretti Sergio Marini - passano migliaia di litri di latte, cagliate e polveri all'anno che poi finiscono sulle nostre tavole senza alcuna informazione per i consumatori. Il ministro delle politiche agricole Luca Zaia è intervenuto al Brennero e ha garantito il suo impegno nel portare avanti la battaglia di migliaia di allevatori. Giovedì il ministro presenterà un decreto legge che impone di indicare sull'etichetta di latte e formaggi la provenienza.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità