ARTE

Le mucche al Museion, insorgono gli animalisti

Per il decennale il museo presenta “Carillon: concerto confuso e casuale”, protagoniste una quindicina di mucche



BOLZANO. In occasione del decimo anniversario, Museion propone per la giornata di sabato 5 maggio, alle ore 11, un'opera d'arte particolare di Olaf Nicolai: coloro i quali passeranno nei pressi del museo d'arte contemporanea saranno allietati da un "concerto confuso e casuale", costituito dai campanacci di quindici mucche, le quali troveranno spazio sul lato dei prati del Talvera. 

L'associazione "Fronte animalista" ha reagito in modo molto duro e, in occasione del "progetto speciale Carillon" (il titolo dell'installazione-concerto) davanti al museo d'arte contemporanea, ha preannunciato un presidio di protesta dalle 10.30 alle 12.30 di sabato, giorno della "vernice".

Dicono: "Già è una sofferenza per i vitelli girare con quel coso ma se proprio uno vuol godersi lo spettacolo basta che salga vicino a una malga e magari gli capiterebbe di vederlo e ascoltarlo in natura il concerto... Quello che è da pazzi è portare in città una mandria come se fosse una macchina da scrivere da spostare da un tavolo all'altro". 

Il Museion quanto meno torna a far discutere dopo la rana di Kippenberger (che aveva tuttavia una forte connotazione di critica sociale e di contesto), l'inno d'Italia di Goldi&Chiari che si attivava con lo sciacquone del wc e la performance assoluta, una installazione citazionista di un post-banchetto che era stata spazzata via, letteralmente, dalle donne delle pulizie che pensavano fossero rifiuti lasciati lì dal party inaugurale del giorno prima. 













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