Leitner in corsa alle europee con la Lega

Alleanza dei Freiheitlichen con il Carroccio. Al consigliere servono 20 mila voti per farcela



BOLZANO. I Freiheitlichen per la prima volta parteciperanno alle elezioni europee. «E abbiamo buone possibilità di farcela». È Pius Leitner il candidato. Questa prima volta sarà possibile grazie alla alleanza con la Lega nord. I Freiheitlichen inseriranno il loro candidato nella lista della Lega per la circoscrizione del nordest. All’interno del simbolo della Lega, verrà inserito quello dei Freiheitlichen. «L’accordo con il Carroccio è che Leitner sia l’unico candidato in Alto Adige. Verrà sottoscritto anche un documento di sostegno al nostro progetto di Stato libero», è stato spiegato ieri mattina alla presentazione dell’alleanza, costruita attraverso i contatti con il segretario Salvini e l’ex ministro Calderoli. I vertici del partito, usciti indenni dalla assemblea con la base di venerdì sera sullo scandalo vitalizi, si sono presentati al completo: accanto a Leitner c’era la Obfrau Ulli Mair, i consiglieri Tinkhauser, Stocker, Blaas e Oberhofer, il segretario organizzativo Demanega. Grazie alla alleanza con il Carroccio, a Leitner dovrebbero bastare 20 mila preferenze per diventare parlamentare europeo. Da solo alle provinciali Leitner è arrivato a 36.764 voti, il secondo più votato dopo Arno Kompatscher. L’obiettivo sembra possibile, piuttosto l’incognita è la soglia di sbarramento nazionale del 4 per cento che la Lega dovrà superare. La Lega ha una politica nettamente anti euro e critica verso la Ue. E i Freiheitlichen? «In campagna elettorale parlerò di questa Europa con tanti pregi e difetti», risponde Leitner, «ci piace una Europa in cui non siano rappresentati solo i grandi interessi. Sarà una legislatura vivace, perché acquisteranno più peso le regioni, a scapito degli Stati». La Svp accoglie male questa rivalità nel campo sudtirolese. Stupore viene espresso dalla Stella alpina «per la candidatura dei Freiheitlichen con l'alleanza anti-europea di Lega Nord, dei francesi del Front national, dei Freiheitlichen austriaci e dei belgi di Vlaams Belan». I Freiheitlichen «non sono interessati a rappresentare l'Alto Adige in Europa, ma a rappresentarlo solo nelle poltrone», spiega il segretario organizzativo Martin Alber. La Svp punta invece a confermare il collegamento con il Pd, con cui le trattative sono a buon punto. Verrà presentata una lista a parte, collegata al Pd, per la ricandidatura di Herbert Dorfmann. Annunciata la alleanza con gli autonomisti trentini del Patt e con il partito della minoranza del Friuli Venezia Giulia Slovenska Skupnost. Capolista sarà Dorfmann, seguito dai candidati di Patt e Slovenska. Il panorama delle candidature locali comprende anche Oktavia Brugger, schierata nel nord-est da Verdi e Sel nella lista L’altra Europa con Tsipras, che commenta: «La Lega nelle braccia di Marie le Pen ha fatto outing: xenofobia e anti-europeismo. Vale lo stesso per i nuovi alleati». (fr.g.)













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